Milinkovic, il futuro è (ancora) un'incognita. Nessuna svolta nel colloquio Lotito-Kezman

12.11.2022 08:45 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Milinkovic, il futuro è (ancora) un'incognita. Nessuna svolta nel colloquio Lotito-Kezman
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Le nuvole che, da tempo, si sono addensate sul futuro di Milinkovic non si sono diradate dopo il summit di ieri a Formello tra Lotito, Tare e il manager Kezman. Il vertice, riporta la rassegna stampa di Radiosei, è finito senza un punto d'incontro. Non è stato risolutivo, ma d'altronde non sarebbe potuto esserlo. È stato interlocutorio. Lotito ha anticipato la volontà di presentare un'offerta di rinnovo con clausola rescissoria. Kezman, dalla sua, ha puntualizzato che la valutazione di 100/120 milioni è esagerata per un giocatore di 27 anni e mezzo in scadenza di contratto nel 2024.

PROSSIMI PASSI - Lotito e l'agente di riaggiorneranno nelle prossime settimane, durante e dopo il Mondiale. La vetrina qatariota può cambiare le sorti del mercato di gennaio. Il "Sergente" ama la Lazio, è grato e riconoscente, se mai ci sarà una separazione non vuole sia litigiosa o traumatica. Questa volontà, tuttavia, "cozza" con gli scenari legati all'eventuale rinnovo. Muovendosi a zero guadagnerebbe cifre stellari e sceglierebbe autonomamente la destinazione, restando sotto contratto no. Le strade sembrano esser due. Una è di Lotito: attendere il mercato di gennaio o giugno e valutare eventuali offerte per non perdere il giocatore a zero. Ma dove troverebbe la forza di rinunciare a Milinkovic a gennaio, magari con la Lazio in vetta? L'altra strada è di Milinkovic: in mancanza di offerte di mercato dovrà valutare la proposta di rinnovo della Lazio, accettando un guadagno inferiore, intorno ai 4/5 milioni a stagione. Ma lo farebbe davvero con la possibilità di firmare in autonomia da gennaio 2023? A parole tutti vorrebbero trovare una soluzione che non scontenti nessuno. La realtà parla, però, di una vicenda super-intricata

E ORA LA JUVE - Kezman resterà a Roma ancora qualche ora, domani sarà a Torino, assisterà a Juve-Lazio. In questi giorni ha avuto modo di parlare con lo stesso Sergej, di confrontarsi con lui sul futuro. Il centrocampista serbo ha garantito il massimo rendimento nelle prime 13 giornate, ha dovuto rinunciare al derby. Il Mondiale si avvicina ed è praticamente impossibile non pensarci. Ma prima di raggiungere il ritiro della sua nazionale, ha una missione: sfidare la Juve e provare a limitare la sua risalita. Quella Juve che sotto sotto non ha mai perso la speranza di averlo in rosa. Ma, d'altro canto, a cui Milinkovic non ha mai riservato trattamenti speciali, segnandole due volte in campionato. Speriamo che ora possa arrivare il tris.

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