Calcioscommesse, a Bari Masiello verrà di nuovo interrogato oggi pomeriggio... Nuove gare nel mirino

04.04.2012 15:00 di  Giorgia Baldinacci   vedi letture
Fonte: Giorgia Baldinacci - Lalaziosiamonoi.it
Calcioscommesse, a Bari Masiello verrà di nuovo interrogato oggi pomeriggio... Nuove gare nel mirino
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© foto di Federico De Luca

AGGIORNAMENTO ORE 17.15 - La procura di Bari starebbe mettendo sotto la lente d'ingrandimento le partite Bari-Milan, Bari-Roma e Bari-Chievo dello scorso campionato che potrebbero essere state al centro di un tentativo di combine da parte di Andrea Masiello e soci. Le partite sarebbero citate in un lettera del procuratore Laudati al pm di Cremona Di Martino, nella quale si parla anche di Bari-Chievo e Bari-Samp.

AGGIORNAMENTO 16.35 - Sarà ascoltato nuovamente nel pomeriggio Andrea Masiello: secondo quanto riportato da 'Sky Sport', l'ex difensore del Bari avrà un nuovo colloquio con il procuratore Antonio Laudati e il pm Ciro Angelillis, dopo le parziali ammissioni della mattinata. Pare che Masiello voglia parlare di altre partite del campionato scorso e di quello 2009/2010. 

AGGIORNAMENTO 15.21 - Secondo il presidente Figc Giancarlo Abete "l'impegno della procura sportiva federale e' quello di dare luogo a tutti i deferimenti che risultassero necessari entro la fine di aprile" per la tranche del Calcioscommesse di Bari. Aggiunge poi: "L'auspicio e' che il procuratore Laudati invii quanto prima tutta la documentazione alla procura federale". Abete ribadisce poi la "tolleranza zero della Federazione, unita alla volonta di celerita' e la forte aspettativa che i documenti arrivino presto".  Ha poi sottolineato come il calcio sia anche altro dalle scommesse e gli intrighi: "Il fenomeno del Calcioscommesse non va sottovalutato ma nemmeno sopravvalutato. Il Calcioscommesse è un fenomeno devastante ma il calcio ha anche tante luci, non solo ombre. Questo è un mondo di un milione e mezzo di tesserati quindi c'e' uno spaccato della societa' con tutte le sue ombre e le sue luci, quindi anche con tante positivita' di impegno sociale e trasparenza comportamentale".

AGGIORNAMENTO 14.56 - Si e' concluso nel carcere di Bari l'interrogatorio di Andrea Masiello. Il giocatore è stato ascoltato oltre tre ore, dal Gip Abbattista, in merito alle partite del Bari dei campionati di A 2009-2010 e 2010-2011 . 'Andrea e' molto stanco, sull'interrogatorio non posso fare nessuna dichiarazione', queste le parole di Francesco Rotunno, legale del giocatore.

BARI - E' iniziato da poco l'interrogatorio di garanzia di Andrea Masiello, l'ex giocatore del Bari ora in forza all'Atalanta, arrestato qualche giorno fa nelle indagini relative al calcioscommesse. L'interrogatorio del centrocampista si sta svolgendo nel carcere di Bari, dove sono arrivati da poco il pm Ciro Angelillis e il gip Giovanni Abbattista. Masiello è assistito dall'avvocato Francesco Rotunno. Nella giornata di ieri sono stati ascoltati i due amici del calciatore e scommettitori, Gianni Carella e Fabio Giacobbe, che si sono dichiarati estranei alla vicenda ma a conoscenza dei soldi percepiti da Masiello per truccare le partite, come in occasione del derby con il Lecce vinto dai giallorossi con un autorete proprio dell'ex Bari.

Sulla vicenda dell'autogol di Masiello che condizionò il derby pugliese, è intervenuto anche il patron del Lecce, Giovanni Semeraro, in un'intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno: "A me quell’autogol sembrò naturale, che fosse stato il frutto di un infortunio. Che il giocatore fosse scivolato. Ma se lui (Antonio Masiello ndr) insiste, non ho motivi per non credergli. Però sia chiaro che io soldi non ne ho dati, né a lui né ad altri". Presidente del club salentino fino al 2010, Semeraro si sente "tradito" e "amareggiato per questa brutta storia": "Mi sento nell’occhio del ciclone, senza sapere i motivi e l’origine di questa vicenda". Non nasconde la delusione per un ambiente, quello del calcio, da cui già da tempo ha manifestato la volontà di uscirne fuori: "Bugie, intrighi, storie inquietanti. Tanto fango che non riesco a capire neanche da dove proviene. Ci sono troppi intrecci economici, troppe zone ambigue con personaggi strani che circolano attorno alle squadre. Ero convinto e lo sono ancora che il calcio deve essere un gioco, e che le partite si debbono giocare in campo. La lealtà sportiva deve restare un valore educativo". L'imprenditore  ribadisce la sua estraneità a qualsiasi tipo di accordo proibito: "Non sono persona da brogli. Ho sempre avuto timore di trovarmi in intrecci pericolosi. Per questo, per esempio, sono stato lontano dalla politica e dalle sue manovre. Come farò a uscire da una situazione che mi opprime?".