Flachi racconta la squalifica: "C'era il derby, l'Italia sapeva del pareggio..."

Un racconto a trecentosessanta gradi quello di Francesco Flachi, ex giocatore, tra le altre, di Fiorentina e Sampdoria, intervistato dalla Radio ufficiale della Lega Serie A. Ripercorrendo la sua carriera, tra successi e grandi errori, è tornato a parlare della sua prima squalifica, quella del 2006, per 'violazione dell’art.1 del codice di giustizia sportiva'. Di mezzo c'era un derby della Capitale. Di seguito le sue parole.
“Tutti i miei problemi sono nati da quell’episodio. Ci fu una telefonata in un negozio, si parlava di un derby di Roma: tutta Italia sapeva che quel derby sarebbe finito probabilmente con un pareggio, in modo che nessuna delle due si facesse male. Io dissi a cuor leggero, parlando di quella partita con amici: ‘pareggeranno’ e fu intercettata la mia voce. Da lì mi squalificarono due mesi. Ci furono altre squalifiche, ma gli altri sono stati squalificati a fine campionato. A loro sono stati sequestrati assegni e computer, a me nulla. Io sono stato squalificato perché dovevo andare a denunciare. Quello che ho fatto dopo… è stata la peggior reazione che potessi avere. Mi piaceva e ci sono cascato mentalmente. Avendo dato una continuità alla cosa, è stato un problema. Ero in confusione”.