Lazio, Lotito: "Lo dico davanti a Sarri, prometto tre cose..."

15.12.2025 23:29 di  Jessica Reatini  Twitter:    vedi letture
Lazio, Lotito: "Lo dico davanti a Sarri, prometto tre cose..."

Al termine della consueta cena di Natale anche il patron Lotito è intervenuto sul palco: “Volevo ringraziare tutti i presenti perché con passione e pazienza ci seguono anche nei momenti difficili che qualcuno ci ha creato. Questa società è una società di combattenti, dico sempre combattenti e mai reduci. Lo dimostrano in campo e nella vita, volti sempre ad aiutare i più deboli ma anche a dimostrare sul campo di non essere secondi a nessuno. Sono ragazzi e ragazze che hanno dimostrato che essere laziali vuol dire essere orgogliosi di potare questi colori e di dare messaggi di inclusione, di forte determinazione perché noi vogliamo essere la prima squadra della Capitale e lo saremo".

"Lo dico qui a mister Sarri, noi siamo fiduciosi e non dico altro, domani mio figlio suonerà la campanella al Nasdaq, la Lazio farà quello che deve fare: il famoso stadio al Flaminio, ultimerà i lavori dell’Academy ma soprattutto renderà ancor più competitiva questa squadra senza mortificare il valore degli atleti che la compongono che hanno disastrato di essere persone che lottano con il cuore e con l’orgoglio di essere laziali".

"A Parma siamo rimasti in 9, con la Women dal primo tempo in 10 e abbiamo vinto, quindi fa parte del nostro Dna, siamo una squadra che dimostra valori sentimenti autentici e grande passione. Lo facciamo perché abbiamo uno staff di altissimo livello, uno staff che combatte e che dimostra che con il lavoro si raggiungono gli obiettivi, noi puntiamo sul merito".

"Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto, non accetteremo più quello che è successo in estate perché quello significa non rispettare le regole. La Lazio non era nella condizione di non fare mercato, la società ha 300 milioni di patrimonio immobiliare, un patrimonio di giocatori importantissimo e ha una società che da ventuno anni esce con 15 milioni di utile. Rischi di insolvenza non ci sono. Siamo stati strumentalizzati proprio perché abbiamo un Dna diverso".

"Qualcuno pensava che avessimo fatto giochetti ma non è così, c’era una norma che è stata abolita dal 1 luglio e qualcuno ha ritenuto di spacchettare il mercato in due tranche: una con la vecchia norma che faceva riferimento al 31 marzo e una seconda basata sui requisiti della Uefa che la Lazio ha sempre onorato e infatti non abbiamo mai avuto sanzioni. Ma ci hanno creato un danno serio, potevamo fare mercato e non abbiamo potuto neanche con i giocatori del settore giovanile. “La Lazio sta fallendo”, tutte cose inventate. Subire die torti ti tira fuori l’origlio di dire che noi ci siamo come società e come squadra. Abbiate fiducia perché fino a prova contraria parlano i fatti".

"Grazie ai tifosi autentici che seguono la squadra con il cuore, grazie allo staff e alla squadra. Buon Natale a tutti”.

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Jessica Reatini
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Jessica Reatini
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