Lazio, Filippini: "Il gruppo si è compattato. Pisa? Sarà una partita..."

30.10.2025 11:45 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, Filippini: "Il gruppo si è compattato. Pisa? Sarà una partita..."

Lorenzo Filippini, difensore campione d'Italia con la Lazio Primavera nel 2013 e oggi difensore dell'Afragolese, ha commentato - intervenendo ai microfoni di Radio Laziale - il momento della squadra di Maurizio Sarri, proiettandosi anche alla partita contro il Pisa. Il classe 1995 ha analizzato l'atteggiamento dei calciatori nelle ultime partite e la fase difensiva del tecnico toscano, prima di concentrarsi su alcuni singoli della rosa. 

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AFRAGOLESE - "Stiamo facendo un grande inizio di stagione, siamo in una parte di classifica importante. Speriamo di continuare così, ma il nostro obiettivo resta salvarsi. Poi provare a sognare non costa nulla. Siamo un gruppo giovane, dobbiamo essere equilibrati. Io nella mia carriera ho fatto sia il terzino, sia il difensore centrale ma ormai è qualche anno che mi sto muovendo al centro". 

PISA - "La mia vita è sempre stata la Lazio, ma anche a Pisa ho bei ricordi. Venivo da quattro anni di Serie B, sono sceso in Serie C e siamo arrivati secondi, potevamo anche vincere il campionato. Il Pisa non è sicuramente una piazza da C. Mi piacciono questo tipo di tifoserie". 

LA LAZIO - "Il momento non è facile, devo fare i complimenti alla squadra perché è venuta fuori alla grande, anche in due partite difficili. La squadra sta reagendo. Sarri sta dimostrando che è un allenatore che non si discute. Sta facendo vedere la sua mano, la squadra sta facendo le cose giuste e i risultati si vedono nonostante le mille difficoltà". 

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LA FASE DIFENSIVA DI SARRI - "La fase difensiva? Sarri è un allenatore integralista con i suoi principi. Siamo abituati a vedere le sue squadre giocare meglio, ma è anche vero che nelle formazioni passate la qualità del centrocampo e dell'attacco erano diverse. Per quanto riguarda la fase difensiva la sua mano è visibilissima. Lui ha un'organizzazione a reparto con qualsiasi giocatore gioca che è veramente importante. Cambiare da Baroni a Sarri significa cambiare tutto. Il primo lavora sull'uomo, l'altro sulla palla. Sarri ci lavora da anni, alcuni giocatori dietro li ha già avuti e sono abituati a farlo, ma vedo anche gli altri stanno imparando. Questi sono sistemi che hanno bisogno di lavoro e di tempo, una volta capiti le difese di Sarri vanno in automatico e questa squadra ci sta arrivando. L'aiuto di centrocampisti e attaccanti? Fondamentale. Il sacrificio di centrocampisti e attaccanti è un motivo di carica per i difensori".

IL CAMBIO DI ATTEGGIAMENTO DELLA LAZIO - "Nel calcio si dice che nelle difficoltà il gruppo si cimenta con l'allenatore e credo che sia il caso della Lazio. Sarri può essere stato criticato sotto il punto di vista emotivo, ma credo che sia entrato nella testa dei giocatori. Credo che il gruppo si sia compattato, a capire che sarà un campionato difficile e che l'abnegazione sarà davanti a tutto e poi anche la qualità uscirà fuori, perché questa è una squadra forte". 

PISA-LAZIO - "Sarà complicata. Il Pisa è una squadra che deve salvarsi e brava in ripartenza. Sarà una partita diversa rispetto ad Atalanta e Juve, la Lazio dovrà far vedere quella che era la forza di Sarri: il possesso. Se c'è il rischio che il possesso diventi sterile? Manca una mezzala di inserimento come Vecino che può anche garantire il gol. Il timore che il possesso diventi sterile c'è, ma oggi la squadra ha assunto un atteggiamento mentale che è quello giusto e può cambiare il suo campionato". 

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CATALDI - "Danilo e Rovella sono diversi. Rovella ha più la giocata in verticale, da play, Danilo si contraddistingue per impegno e dedizione, poi ha anche qualità perché un giocatore forte. Parliamo di un calciatore affidabile, perché sai che se lo metti in campo la partita lui te la fa sempre. Danilo è maturato. Ha preso qualche batosta, è tornato e ora è centrale nel gioco di Maurizio Sarri, perché il modo di giocare del tecnico esalta le sue caratteristiche. Rovella play 'Sarrista'? Danilo è più dinamico a livello di copertura e chiusura degli spazi. Lavorando sulla palla Sarri vuole sempre il play a schermo della difesa e Danilo lo fa meglio di Rovella che, invece, ha altre qualità palla al piede. Però parliamo di un giocatore che sta mancando tanto, perché è fortissimo. Cataldi può fare la mezzala? Non credo. Ovviamente si può fare tutto perché cambia di qualche compito la posizione nel calcio moderno, ma non ha il passo della mezzala e per inserirsi. Potrebbe fare difficoltà". 

PROVSTGAARD - "Non lo conoscevo. Quando è stato impiegato ha fatto bene. Mi sembra un difensore moderno: fisico, tecnico, bravo a uscire con la palla e discretamente veloce. Credo che possa essere una risorsa per la Lazio, però bisogna vederlo con più continuità". 

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