Lazio, Gila: "Rinnovo? Ci devo pensare. Qui sono contento, ma..."
Dopo la vittoria contro la Juventus, il difensore della Lazio Mario Gila ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
"La vittoria è stata importantissima, ci dà continuità da Bergamo dove abbiamo pareggiato in una partita molto difficile. Stiamo ancora in emergenza, fare un risultato così importante ci dà tanta grinta e positività. Il contatto con Conceicao in area? La mia era una reazione naturalissima. Basta, non dico altro (ride, ndr.). Anche il rosso di McKennie..."
"In difficoltà abbiamo ritrovato dei giocatori che non pensavamo fossero pronti. Noi sentiamo grande responsabilità, ci sono mancati i risultati e la posizione in classifica non è buonissima. Meritiamo molto di più. Non avevo una sensazione molto positiva dopo le prime partite. È vero che non c'erano sensazioni molto positive dopo le prime partite, la società non ha aiutato tantissimo nella fase del mercato ma ce la siamo lasciata alle spalle. Abbiamo saputo dare l'importanza che c'era al momento, non puoi rimanere a pensare al mercato e avere scuse perché le squadre ti passano. Nelle prime partite non siamo stati alla nostra altezza e all'altezza del mondo Lazio. I risultati ora ci stanno ricompensando".
"Rinnovo? È una cosa a cui penserò. Sono contento alla Lazio, il contratto scade nel 2027 e manca un po' di tempo. È una cosa su cui dovrò riflettere anche con i miei procuratori. Sarri? Mi dà tantissimo in fase difensiva e mi fa crescere molto. Mi sento a mio agio con lui. Mi sento tanta fiducia. Sono molto contento di stare con lui. A me manca ancora molto, sono ancora giovane e ho grande potenziale. Posso crescere ancora".
"Se sul contratto avrà più peso la riconoscenza per il club o il rammarico per non aver ricevuto prima una proposta di rinnovo? Devo dire che il giocatore che sono l'ho dimostrato io, non la squadra. Andare in scadenza di contratto ci sono dei vantaggi e degli svantaggi. Se mi offriranno un adeguamento, ci penserò. Io tengo molto alla Lazio, dobbiamo aspettare un po'".
