Lazio, l'era Sarri inizia con il botto: tris biancoceleste ed Empoli battuto

Pubblicato il 21/08
22.08.2021 07:40 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, l'era Sarri inizia con il botto: tris biancoceleste ed Empoli battuto
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La prima di una nuova era, l’inizio di una storia tutta da scrivere. La Lazio di Sarri debutta a Empoli e festeggia subito tre punti. Al “Castellani” vince 1-3, lancia segnali incoraggianti, soprattutto per quanto riguarda la manovra offensiva. Primo tempo frizzante, i biancocelesti partono bene, ma è l’Empoli ad andare in vantaggio con Bandinelli. La Lazio, però, risponde subito e pareggia con Milinkovic. La squadra di Andreazzoli c’è, sfiora il vantaggio due volte, ma poi esce fuori la qualità della squadra di Sarri e prima Lazzari e poi Immobile blindano il punteggio e la vittoria. Segnali incoraggianti, dunque, per quanto riguarda la manovra d’attacco, seppur ci sia ovviamente ancora da lavorare sui meccanismi difensivi che non sempre sono sembrati ben oleati. La Lazio però vince e Sarri può festeggiare il primo acuto da tecnico biancoceleste. 

TRIS - Partita che si attesta subito su ritmi alti, alla faccia dei 30 gradi e dell’umidità che attanagliano il “Castellani”, Sarri aveva chiesto ferocia e la partenza della Lazio effettivamente è feroce, intensa, con l’Empoli costretto a difendersi con affanno sulle percussioni biancocelesti orchestrate da Milinkovic con la collaborazione di Pedro e Lazzari. Il calcio, però, sa essere strano e al primo affondo passa l’Empoli Stojanovic che salta la pressione di Akpa e si apre il campo, l’undici di Sarri è sbilanciato e Bajrami ha tempo di aspettare e servire Bandinelli che incrocia di sinistro a batte Reina. La Lazio non ci sta e reagisce subito, azione manovrata da corner con Pedro che duetta con Felipe Anderson, cross di prima del brasiliano e zuccata di Milinkovic-Savic che anticipa Vicario e Romagnoli e fa 1-1. Col passare dei minuti, però, l’Empoli cresce, alza il baricentro e trova principalmente due soluzioni per attaccare la Lazio: lancio a scavalcare il centrocampo e lavoro sulla corsia mancina dove Akpa Akpro e Hysaj non trovano le giuste distanze. La squadra di Andreazzoli va così vicina al vantaggio prima con un lancio di Stojanovic per Mancuso che tocca su Reina in uscita e manda fuori di un soffio; poi con un’azione che nasce da una palla persa da Hysaj, Bajrami cerca e trova Bandinelli che scarica il tiro dai 16 metri e trova il palo esterno. Lo spavento scuote la Lazio e soprattutto la coppia Milinkovic-Lazzari che salgono in cattedra e cominciano a dominare la scena. Il terzino guadagna campo, chiede l’uno-due a Sergej e l’ottiene e poi con il destro batte Vicario in diagonale. Azione splendida e vantaggio biancoceleste. La Lazio cresce, l’Empoli arretra e su una punizione tagliata di Felipe Anderson, Vicario deve fare gli straordinari per anticipare Acerbi. Proprio Vicario e Acerbi sono protagonisti poco dopo dell’episodio che porta al tris della squadra di Sarri: su un pallone che spiove in area, il portiere empolese esce in modo sconsiderato e stende il 33 laziale: per Sozza non ci sono dubbi ed è rigore. Decisione corretta. Dal dischetto si presenta Ciro Immobile che spiazza Vicario e fa 124 in Serie A con la Lazio. Sarri non si scompone, anzi chiede ai suoi di continuare, di non mollare nulla. 

CONTROLLO - La ripresa inizia con una grande novità nella Lazio perché c’è Luis Alberto al posto di Akpa Apro. L’Empoli si riversa in avanti, ci prova con coraggio e generosità, azione manovrata sulla destra e palla dentro di Stojanovic con Acerbi che anticipa Cutrone sul primo palo. La Lazio, però, sceglie il possesso palla, tiene la sfera, sfruttando la qualità dei propri elementi, ma l’Empoli ha cuore, non s’arrende e al 55’ colleziona due occasioni clamorose con Mancosu che però trova Reina in uscita e poi con Bajrami che calcia a botta sicura e a porta sguarnita trova il salvataggio miracoloso, sulla linea, di Luiz Felipe. Pedro accusa crampi e al suo posto c’è Raul Moro che si fa subito vedere, salta netto Stojanovic e mette dentro per Immobile che però non controlla e perde palla, l’Empoli ribalta velocemente il fronte e Bajrami ci prova da fuori, deviazione di Luiz Felipe e palla fuori non di molto. Partita che resta bella, godibile, con due squadre che tentano sempre di giocare e su un altro bello spunto di Moro che trova Milinkovic, palla vellutata per Luis Alberto che, però, viene anticipato di un soffio da Vicario in uscita. Cambio a sorpresa al 70’: esce Milinkovic e dentro Andre Anderson. Partita dominante del serbo, uno dei migliori in campo, oltre che autore del momentaneo 1-1. Grande chance potenziale per la Lazio con Andre Anderson che recupera un pallone sulla trequarti offensiva, innesca Immobile che gli restituisce la sfera, ma la conclusione del brasiliano - da posizione defilata - va a sbattere sull’esterno della rete. Piccola protesta, se così si può dire, di Moro con il suo capitano, visto che lo spagnolo era completamente solo sulla sinistra e pronto a ricevere. Entrano Muriqi ed Escalante, escono Immobile e Leiva. L’Empoli ha ancora un sussulto all’82’, spunto sulla sinistra e palla al centro per Zurkowski che viene anticipato al momento del tiro, da pochi passi, da un grandissimo ripiegamento di Felipe Anderson. Nel finale squillo di Bajrami (il migliore dei suoi), destro potente e traversa piena. Brivido relativo, la Lazio vince e comincia come meglio non poteva la nuova era targata Sarri.