Roma, Mourinho attacca: "Alcuni dei miei non hanno storia ma sono superficiali"

01.12.2023 07:45 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Roma, Mourinho attacca: "Alcuni dei miei non hanno storia ma sono superficiali"
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La Roma non va oltre l'1-1 in casa del Servette, mentre lo Slavia Praga batte 3-2 in rimonta lo Sheriff Tiraspol. La squadra ceca ha ora 2 punti in più della Roma ed è chiaramente favorita per la vittoria del girone di Europa League. Ai microfoni di Sky Sport l'allenatore giallorosso José Mourinho stavolta non ha parlato dell'arbitraggio, ma ha puntato il dito verso alcuni suoi giocatori, a suo dire superficiali nell partite europee: "È stata un'occasione importante quella di Dybala ma è anche importante l'inizio del secondo tempo. È una cosa che succede spesso: è un peccato che non ci sia una camera vostra all'intervallo perchè io martello sempre su questa situazione di entrare nella ripresa contro una squadra che perde 1-0, che gioca in casa e che attaccherà sotto i suoi tifosi. È logico che nel secondo tempo c'è questo atteggiamento dell'avversario e noi siamo stati superficiali nel modo di interpretare questi momenti della partita. Ci sono anche giocatori che hanno perso un'opportunità".

Parla di Aouar?

"Non parlo di Aouar. Parlo dei giocatori in generale. Ci sono anche giocatori che sono partiti dalla panchina e in campionato chi parte dalla panchina hanno una buona concentrazione, in queste partite specialmente fuori casa la gente non sia abituata a stare in panchina e quando entra non riesce a migliorare la squadra. Non penso sia un dramma giocare i playoff, è difficile ma è una motivazione giocare una partita contro una squadra che viene dalla Champions. Ci sarà un'altra partita all'Olimpico esaurito, non voglio fare di questo secondo posto un dramma. Per me è molto più drammatico un'altra opportunità di qualche giocatore persa e un atteggiamento che si ripete quando entriamo in campo nel secondo tempo e stiamo vincendo".

Si è dato una spiegazione?

"Non capisco. Ho giocato 150 partite di Champions, che sono più importanti di queste e la motivazione di giocare queste partite è altissima. Sembra che ci sia gente che non ha una grande storia in Europa e gioca queste partite in modo superficiale. C'è gente che è sempre lì, sono sempre gli stessi, novanta minuti di concentrazione e poi c'è gente che è un po' superficiale".

Qualcuno pagherà?

"Da noi non puoi far pagare, lo può fare Guardiola, da noi c'è solo l'allenatore che può martellare. Io continuerò a martellare su questa gente. Il gruppo è fantastico, gente buona, gente seria, che ama la Roma, ma sono in una zona di comfort. Se in casa riusciamo a instillare questa mentalità nella squadra, fuori casa è più difficile, ovviamente potevamo vincere lo stesso".

L'importanza dei giocatori che ha nominato?

"Abbiamo questi ragazzi ma anche gente superficiale. Hanno poca responsabilità nel dirmi che vogliono giocare. Hanno perso un po' la voce. Se qualcuno bussa alla porta del mio ufficio e mi dice che vuole giocare di più, gioca di più quando gli altri sono morti. Perché la gente che risponde è sempre la stessa".