Serie A, Dal Pino al governo: "Aiuti concreti o le società getteranno la spugna"

13.01.2022 16:00 di  Jessica Reatini  Twitter:    vedi letture
Serie A, Dal Pino al governo: "Aiuti concreti o le società getteranno la spugna"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino ha scritto una lettera indirizzata al Governo e soprattutto al sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali in merito alla decisione, presa di comune accordo, di ridurre a 5.000 il numero degli spettatori negli stadi: "La decisione non è stata facile considerate le gravi perdite che essa determinerà in termini di incassi. Perdite che si aggiungeranno a quelle, gravissime, già patite nell’intero corso di questa pandemia dai nostri club con riferimento sia alla contrazione dei ricavi sia alle onerose spese sostenute per porre in essere tutte le vigenti procedure di sicurezza di accesso allo stadio. Perdite che, contrariamente ad altri settori d’impresa, hanno ricevuto ristori assolutamente minimali, inadeguati, e comunque in palese disparità di trattamento con riferimento, ad esempio, al settore cultura e spettacolo al quale apparteniamo".

"Le società sportive auspicano che questo atto di ampia disponibilità, assunto con unanime senso di grande responsabilità, determini nel governo l’attenzione che merita un settore quale quello del calcio di vertice che, numeri alla mano, ha un ruolo economico portante nel sistema imprenditoriale italiano, in termini di fatturato e di produzione di contribuzioni erariali dirette ed indirette, che merita – per la sopravvivenza sua e dei suoi 300mila addetti – aiuti concreti in termini tanto di ristori quanto di individuazione di strumenti deflattivi che consentano l’assolvimento degli obblighi tributari e contributivi con procedure di rateizzazione coerenti alle effettive possibilità delle società, e di misure finanziarie straordinarie a sostegno del sistema calcio”.

Alla Vezzali Dal Pino scrive: "Auspico il tuo autorevole intervento per sensibilizzare il premier e il Consiglio dei ministri a intervenire con misure di effettivo e concreto sostegno delle nostre società che sono al lumicino della resistenza gestionale e che rischiano di gettare la spugna".