Spadafora lancia l'appello: "Riforma dello sport bloccata, non vanifichiamo il lavoro fatto"

Le parole dell'ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sulla riforma dello sport la cui scadenza è fissata al 28 febbraio
16.02.2021 18:00 di  Jessica Reatini  Twitter:    vedi letture
Spadafora lancia l'appello: "Riforma dello sport bloccata, non vanifichiamo il lavoro fatto"
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© foto di Samantha Zucchi/Insidefoto/Image

Via Conte c'è Mario Draghi alla guida dell'Italia ancora stretta nella morsa del coronavirus. Nel nuovo "team" di lavoro il Presidente del Consiglio non ha istituito un nuovo Ministro dello Sport. L'ormai ex Vincenzo Spadafora ne ha parlato, toccando anche altri temi, in un post pubblicato sul suo profilo Facebook: "Ministero dello sport? Non esiste più. 17 mesi fa, fui io a chiederne la costituzione. Evidentemente con questa nuova maggioranza, non si è ritenuto di confermarlo. Ora la delega è nelle mani del Presidente Draghi che, nei prossimi giorni, può decidere di affidarla ad un Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio o tenerla per sé".

RIFORMA DELLO SPORT - "Scade il 28 febbraio, mancano solo 12 giorni. Come sapete l’abbiamo già approvata in Consiglio dei Ministri e ottenuto l’Intesa dalle Regioni. Manca solo il parere delle Commissioni Cultura di Camera e Senato che, anche a causa della crisi di governo, non si sono espresse. Faccio appello ai miei colleghi, far scadere la delega significherebbe non risolvere il tema del lavoro sportivo, di abbandonare il professionismo femminile, di vietare l’ingresso dei paralimpici nei gruppi militari sportivi e tante altre cose. Approvare i decreti, invece, consente poi di migliorarli con eventuali decreti correttivi ma non dover ricominciare da zero!".

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