SS Lazio, 68 milioni di debiti con il fisco

02.11.2016 11:37 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Il Sole 24 Ore - Gianni Dragoni
SS Lazio, 68 milioni di debiti con il fisco
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CIaudio Lotito ha pagato poco più di metà del maxidebito fiscale dell’Ss Lazio che fu oggetto della transazione “salva-Lazio”del 2005 con l’agenzia delle Entrate. La società di calcio ha pagato finora 75,44 milioni di euro sui 143,24 milioni complessivi dovuti. A Lotito restano pertanto da pagare 67,8 milioni. II pagamento della somma residua verrà completato in 12 rate annuali, ciascuna di 5,65 milioni e in scadenza il primo aprile. Pertanto, se il piano sarà rispettato, la Lazio estinguerà il debito il primo aprile 2028. Lo stato dei pagamenti è indicato dal bilancio al 30 giugno 2016 della società di calcio, di cui Lotito diventò proprietario il 19 luglio 2004. L’anno successivo a Lotito riuscì quello che a nessun altra società superindebitata è stato consentito: una sanatoria con il fisco che ha evitato il fallimento. Alla Lazio erano stati contestati mancati pagamenti per 148,8  milioni per lrpef sugli stipendi dei calciatori e per Iva per gli anni dal 2002 fino al 21 marzo 2005. Debiti in larga parte accumulati dal predecessore, Sergio Cragnotti. Finché la Lazio non avrà chiuso la partita con il fisco il centro sportivo di Formello rimarrà gravato da ipoteca, iscritta da Equitalia. Gli importi dovuti al fisco «sono garantiti dalla cessione pro solvendo dei crediti rivenienti dagli incassi da biglietteria», si legge nel bilancio. Lotito è soddisfatto, anche se i tifosi non lo amano e le presenze allo stadio sono in calo. Nella scorsa stagione i ricavi da gare in casa sono diminuiti da 9,69 a 7,53 milioni (-22%), secondo il bilancio «tale variazione è imputabile principalmente alle contestazioni nei confronti della società». L’esercizio al 30 giugno 2016 si è chiuso con una perdita netta consolidata di 12,6 milioni e la riduzione del patrimonio netto a 8,87 milioni. A livello civilistico il club dichiara un utile netto di 976.362 euro, ma questi dati non riflettono l’andamento effettivo della società, perché parte delle attività sono dentro un’altra società controllata al 100%, la Lazio Marketing, creata 1129 settembre 2006 con un’operazione di cosmesi contabile, lo scorporo e rivalutazione del marchio. Dall’operazione derivò una plusvalenza di 95 milioni che è fittizia (come se Lotito avesse venduto il marchio a se stesso), tuttavia tollerata dalla Figc. Va detto che la Lazio non è l’unica ad aver fatto operazioni di maquillage contabile con il marchio, l’hanno fatto anche lnter, Milan e As Roma, per citare solo le più importanti. I ricavi consolidati sono diminuiti da 110,4 a 91,9 milioni. In realtà sarebbero dovuti aumentare, perché la Lazio ha disputato i preliminari di Champions League e l’Europa League fino agli ottavi di finale. Ma Lotito aveva anticipato nel bilancio 2015 circa 21 milioni di ricavi da coppe europee di competenza invece della stagione successiva. Un anno fa la Consob aveva chiesto spiegazioni a Lotito. Poi non si è più saputo nulla.

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