Lazio, Lazzari: "Un sogno giocare qui. Alla ripresa saremo pronti"

C'è una stagione ancora da completare, la Lazio sa benissimo di dover lottare alla ripresa per conquistare quel sogno dal nome impronunciabile. Il gruppo è la vera forza dei biancocelesti, anche i nuovi arrivati sono divenuti parte integrante della famiglia. Anche Manuel Lazzari, il motorino della fascia destra. E proprio lui è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3: "Ho un nuovo look, mi sono dovuto tagliare i capelli perché sono cresciuti troppo (ride, ndr). Ho dovuto rasarmi, ma stanno ricrescendo. A casa il primo mese è stato duro, sono uno a cui piace correre. Siamo abituati ad allenarci in gruppo, non è semplice. Mi alleno ogni giorno, una volta corsa, una volta forza. Alterno i lavori così le giornate sembrano meno uguali. Per il resto, gioco molto alla Playstation, di solito con Cataldi a Call of Duty. Ci passiamo qualche oretta, è uno sfogo in questo momento. Guardo anche Serie Tv, ho finito di guardare La Casa di Carta, ieri ho iniziato The Stranger. Vado di corsa pure con le Serie Tv (ride, ndr)".
LAZIO - “La mia caratteristica è la corsa, mi ha sempre contraddistinto fin da piccolo. Dove non arrivo fisicamente arrivo con la velocità. Qui ci sono quelli bravi tecnicamente e quelli più forti sotto altri aspetti. Ci completiamo molto bene. La filosofia del mister è vincente, difendiamo in 11 nella nostra metà campo con gli attaccanti che si sacrificano. La squadra avversaria si sbilancia e quando riconquistiamo palla siamo veloci a ribaltare la situazione creando occasioni pericolose. Anche senza palla sto cercando di migliorare, venivo da una squadra in cui si difendeva e si attaccava in modo differente. I primi mesi sono stati difficili, dovevo capire bene quello che voleva il mister. Passato questo periodo è stato più semplice, sono felice di dare il mio contributo a questa grande squadra. Ci sono tanti giocatori forti, c’è molto possesso palla, più che provare il dribbling si prova a fare molti passaggi per arrivare in area. Il ruolo di esterno è differente a quello che svolgevo con la Spal. Abbiamo il centrocampo più forte d’Italia e tra i primi in Europa, l’azione parte dai loro piedi. Noi esterni dobbiamo farci trovare pronti nelle ripartente e sui cross”.
CONCORRENZA - “Penso che una squadra come la Lazio, che gioca diverse competizioni, deve avere sempre due o tre giocatori per ruolo che possono fare i titolari. Questo è quello che ha la Lazio, in ogni ruolo ha calciatori fortissimi. I quinti sono tutti forti, è un piacere allenarsi con loro. Non c’è nessuna competizione, il mister fa le sue scelte ma anche fuori dal campo c’è un grandissimo rapporto”.
IL CAMPIONATO - “Le aspettative che avevo sono state ripagate, anzi sono andate molto oltre. Firmare con una squadra così incredibile era già un sogno. Quando ho visto Formello avevo un entusiasmo e una felicità incredibile, sembravo un bambino che ha realizzato il suo sogno. Riuscire a vincere subito un trofeo, giocarsi lo Scudetto, è la dimostrazione di un’annata incredibile. Speriamo di riuscire a finire questo campionato perché ce lo meritiamo. C’è tanta voglia, la testa non si è mai staccata. Ora si pensa ovviamente meno al calcio perché ci sono molte persone in difficoltà, giusto badare alla salute. Appena però potremo allenarci di nuovo ci faremo trovare pronti. Mi manca tanto la famiglia Lazio, i compagni, lo staff, veramente tutti. Quello che avevamo creato era unico, ma passato questo periodo torneremo la famiglia che eravamo prima, nessuno si dimentica di niente. Ne usciremo tutti insieme”.
CORONAVIRUS - “Io sono del Veneto, regione molto colpita. Sento ogni giorno la mia famiglia, sono 4 mesi che non torno a casa e quindi sento la mancanza. Sapere che stanno bene mi fa piacere, dobbiamo tenere duro tutti anche se non vediamo le persone che amiamo. Nei rapporti umani, nel sociale, questo virus cambierà qualcosa. La Serie A stessa cambierà, sarà un periodo di riflessione per tutti. Speriamo serva a trovare cose più positive”.
AI TIFOSI - “Ai tifosi della Lazio mando un grande saluto e un abbraccio. Spero che torneremo a gioire insieme allo stadio come qualche mese fa perché ce lo meritiamo. Insieme ne usciremo più forti di prima”.
Pubblicato il 17/04 alle ore 12:40