Simeone: "La mia Lazio la più forte, i tifosi mi chiedono di tornare. Giovanni mi ha detto..."

Parla Diego Pablo Simeone. Ospite alla festa scudetto del Napoli, il Cholo, padre di Giovanni ed ex compagno di squadra di Maradona, si è tuffato nella marea azzurra che ieri ha riempito lo stadio di Fuorigrotta. L'attuale allenatore dell'Atletico Madrid ha poi fatto un paragone tra questo Napoli e la sua Lazio campione d'Italia nel 2000. Queste le sue parole alla Gazzetta dello Sport: "Quella Lazio è la squadra più forte in cui abbia mai giocato, per individualità. Questo Napoli è ancora più solido come gruppo e meccanismi".

Quella Lazio era molto Argentina... "Vero. Ma c’erano tantissimi altri giocatori fortissimi, ogni allenamento era una battaglia. Una volta ricordo che Mancini scattò ma io non gli passai la palla e si arrabbiò. Gli dissi: non saresti arrivato sul lancio. Lui rispose: “Dovevi fare un passaggio dietro la linea difensiva, non un lancio”. Aveva ragione. Quella frase mi rimase impressa e oggi lo insegno ai miei giocatori. Non eravamo grandi amici ma da quel gruppo sono venuti fuori buoni allenatori. Io e Veron non ci prendevamo, non ci parlavamo, ma in campo ci capivamo. Penso all’assist per il gol con cui abbiamo battuto la Juve a Torino. Una rete decisiva per lo scudetto".

Tornare in Italia ad allenare? "Spesso mi capita di incontrare tifosi interisti e laziali che mi chiedono di tornare. Chi può saperlo? Di sicuro mi farebbe piacere".

Con Giovanni... "Quando mi disse che c’era la possibilità di venire qui, non ho avuto bisogno di convincerlo. E subito dopo che arrivò mi disse al telefono “Papà è bellissimo, io qui voglio vincere qualcosa di importante”. E c’è riuscito!".

Pubblicato l'8/05