Quella Lazio del 74' col destino crudele: da Maestrelli in poi, troppe morti improvvise

Ora che anche "il ragazzino" se ne è andato, la maledizione degli eroi del '74 riecheggia nella mente come mai prima d'ora. Morti improvvise, premature, che lasciano un forte amaro in bocca. Nel marzo del 1975, solo dieci mesi dopo quel trionfo, fu proprio il condottiero di quell'armata ad annunciare la sua malattia. Tommaso Maestrelli allenerà la Lazio in una stagione soltanto prima di morire all'età di soli 54 anni. Dopo di lui, come ricorda la rassegna di Radiosei, un triste domino di decessi ha pian piano spento quei ragazzi. Il 18 gennaio 1977 Luciano Re Cecconi muore a 28 anni per un folle incidente in una gioielleria del quartiere romano Fleming, con un colpo di pistola sparato dal titolare del negozio. Nell'85' vola via anche il medico di quella Lazio, Renato Ziaco, poi Antonio Lisandrini e Gigi Bezzi, personalità imprescindibili dello staff. Nel 1987 Umberto Lenzini è stroncato da un infarto a 74 anni. Nel 1990 invece un incidente stradale si porta via Mario Frustalupi a 47 anni. Alla lunga e triste lista si aggiungono Polentes, Chinaglia, Wilson, poi nel 2018 Mario Facco e Felice Pulici, anche loro per due mali incurabili. La più recente è invece la morte di Pino Wilson, poco più di un anno fa.
Oggi a Roma verrà aperta la camera ardente e martedì si terranno i funerali di Vincenzo D'Amico a Latina.
Pubblicato il 2/07