ESCLUSIVA - Okon: "La Lazio era il mio sogno e la porto nel cuore.. Ma quella volta che rimasi fuori casa..."

Pubblicato ieri alle ore 19.24
08.05.2013 07:50 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Okon: "La Lazio era il mio sogno e la porto nel cuore.. Ma quella volta che rimasi fuori casa..."

Una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa delle Coppe. Paul Okon alla Lazio ha raccolto diverse soddisfazioni ed alzato trofei importanti. Sbarcò in Italia nel lontano 1996, con il titolo di Calciatore dell’Oceania dell’anno in valigia. Diversi infortuni alle ginocchia tormentarono la sua triennale esperienza biancoceleste. Era un centrale adattabile a mediano, buona tecnica ed ottimo senso della posizione. Alla Lazio non lasciò il segno, ma quelle splendide istantanee le ha custodite gelosamente e orgogliosamente nel suo personale album di ricordi. Il momento più bello? L’esordio in Serie A contro l’Inter, il coronamento di un sogno coltivato sin da bimbo, ed assaporato già nel 1988, quando in compagnia di un giovane Bobo Vieri fece una comparsata di un paio di mesi in quel di Prato. Proprio l’Inter, che domani sera testerà la volontà di pieno riscatto da parte della Lazio, a caccia di un posto per l’Europa. La redazione di Lalaziosiamonoi.it ha intervistato in esclusiva Paul Okon, attuale ct dell’Australia Under 20, in un viaggio tra ricordi, presente e aspirazioni future.

Paul, oggi selezioni e alleni i migliori talenti australiani. Cosa ci racconti di quest’avventura?Adesso siamo in ritiro, stiamo facendo la preparazione per il Mondiale che giocheremo a giugno in Turchia (21 giugno-13 luglio, ndr). Siamo una buona squadra, ci sono tanti bravi giocatori giovani qui in Australia. C’è questo ragazzo, Terry Antonis, che ha firmato un contratto con il Parma, abbiamo 8 giocatori che militano in Europa, il resto del gruppo gioca qui in Australia. Sarà una squadra abbastanza competitiva in Turchia”.

Hai modo di seguire la Lazio dalla tua terra?Purtroppo qui in Australia quest’anno non fanno vedere le partite di Serie A, però seguo sempre i risultati. Ho visto qualche partita della Lazio in Europa League, la squadra è partita bene ma nel girone di ritorno ha avuto qualche difficoltà, nonostante il grande risultato di domenica con il Bologna. Secondo me la posizione in classifica della Lazio rispecchia i valori reali, Lotito non è un presidente che compra tanti giocatori e spende tanto. Poi da voi il discorso è che se la Lazio ha più punti della Roma vuol dire che la stagione sta andando bene (ride, ndr)”

Quest’anno, per la prima volta, il derby vale un trofeo…E’ bellissimo, specialmente perché c’è di mezzo un trofeo. Il derby della Capitale è un qualcosa di indimenticabile, si fa fatica a spiegare cosa significa giocare in un derby se non lo si prova”

Hai indossato la maglia biancoceleste dal 1996 al 1999, qual è la tua Lazio più bella? “Forse quella dell’ultimo anno (1998-99), in cui la Lazio vinse la Coppa delle Coppe e la Supercoppa Italiana, siamo stati in testa per quasi tutto il girone di ritorno, poi alla fine è mancata un po’ di fortuna e il Milan vinse il titolo in rimonta”.

La tua esperienza è stata ostacolata da diversi infortuni al ginocchio, rimpianti?Nella vita i rimpianti ci sono sempre, non nego che ci siano stati, ma queste cose  succedono. Purtroppo questi infortuni mi sono capitati nel momento più importante della mia carriera, per questa cosa ho sofferto molto. Sono anche orgoglioso di aver giocato per la Lazio e in Italia, perché è sempre stato uno dei miei sogni fin da bambino. Nella carriera di un giocatore ci sono i momenti belli e i momenti brutti, sono contento di ciò che ho ottenuto nonostante la sfortuna che ho avuto ai tempi della Lazio”.

Hai vinto tre trofei con la maglia della Lazio, quale ricordi con maggior entusiasmo?“ E’ vero, ho vinto tanto, ma il momento più bello è stato l’esordio in Serie A a San Siro contro l’Inter. Lo ricordo ancora come se fosse ieri, mettere la maglia della Lazio per la prima volta in campionato mi ha dato una grandissima soddisfazione”.

La Lazio incontrerà proprio l’Inter domani sera, una sfida che può risultare decisiva per la rincorsa europea...L’Inter non sta disputando un campionato eccezionale, sicuramente si tratta di una partita che la Lazio può vincere visto anche il momento di forma degli avversari. Per quanto riguarda la Lazio invece aver ottenuto un risultato di 6-0 dà anche fiducia alla squadra”.

Le cronache raccontano di uno strado episodio negli anni laziali. Sei rimasto fuori di casa per più di un anno?  “E’ tutto vero, è accaduto nell’ultima stagione alla Lazio. Il proprietario della casa era un ladro, e un giorno mentre non ero in casa ha cambiato la serratura e da quel giorno non potevo più entrare dentro casa. Ho perso tutte le mie cose per più di un anno, abbiamo fatto causa e poi pian piano questo signore ha ammesso le sue colpe e poi ci ha restituito tutte le nostre cose”.

Quando ti potremo rivedere in Italia? “Io cerco di tornare in Italia almeno una volta l’anno, l’ultima volta è stata 18 mesi fa. Quando ho la possibilità ritorno sempre molto volentieri”.

Un saluto ai tifosi biancocelesti “Un grande saluto, un grande bacio, la Lazio occupa sempre un posto speciale nel mio cuore”