Italia, gol tardivi e tanta difficoltà: l'analisi di Tonali

Anche Sandro Tonali al termine della gara tra Moldavia e Italia ha commentato la vittoria degli azzurri che si sono imposti per 2-0
13.11.2025 23:00 di  Jessica Reatini  Twitter:    vedi letture
Italia, gol tardivi e tanta difficoltà: l'analisi di Tonali
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Al termine della sfida contro la Moldavia, decisa dal 2-0 dell’Italia, Sandro Tonali è intervenuto ai microfoni di Rai 1 con la lucidità di chi sa leggere i momenti chiave. La partita, per larghi tratti bloccata, ha ricordato agli azzurri le difficoltà vissute contro l’Estonia, una gara in cui la squadra aveva prodotto ma non finalizzato. Lo stesso Tonali lo riconosce apertamente: «Primo tempo come contro l’Estonia dove crei e non fai gol. La vittoria nel finale ci dà tanto perché ci dà benzina per il futuro e per tutto quello che verrà». Un messaggio che mette insieme realismo e fiducia, due elementi fondamentali in un gruppo che sta cercando identità e continuità.

Le difficoltà iniziali e la reazione di orgoglio. Nella sua analisi, Tonali non nasconde che l’Italia avrebbe dovuto sbloccare prima la partita, soprattutto considerando la mole di occasioni create. I numerosi cambi e i pochi giorni per preparare la sfida hanno pesato sul ritmo degli azzurri, ma il centrocampista preferisce guardare oltre, soffermandosi sulla risposta caratteriale della squadra: «Noi ci abbiamo provato a segnare prima, abbiamo avuto tanti cambi e meno giorni per preparare la gara. Sicuramente dovevamo trovare prima il gol per facilitare il tutto, ma io vedo anche nella partita complicata la reazione di orgoglio che abbiamo avuto». È un passaggio che illumina il vero punto della serata: l’Italia ha saputo soffrire e crescere dentro la difficoltà.

Una Nazionale che deve ancora completarsi. L’Italia è in costruzione, ancora alla ricerca di automatismi e continuità, ma la qualità individuale non manca. Le rotazioni inevitabili e la volontà del ct di sperimentare soluzioni nuove rendono fisiologico qualche passaggio a vuoto, soprattutto nelle prime fasi delle gare. In questo contesto, il ruolo di giocatori come Tonali diventa centrale: affidabilità, ritmo, presenza, ma anche capacità di guidare i compagni nei minuti in cui la partita non si sblocca. La serata in Moldavia, da questo punto di vista, offre un segnale confortante.

I cori, la concentrazione e la professionalità. L’ultima parte del suo intervento tocca un tema delicato: l’ambiente e le reazioni del pubblico. Tonali risponde con pragmatismo, mettendo al centro la professionalità del calciatore moderno e l’importanza di restare concentrati anche quando attorno c’è rumore: «Cori? Quando sei in campo è difficile anche sentire una voce esterna. Siamo professionisti e quindi anche con lo stadio contro dobbiamo dare il 100%». Una dichiarazione che racconta maturità e capacità di isolarsi dal contesto, qualità fondamentali in un gruppo giovane che deve imparare a convivere con pressioni, giudizi e aspettative crescenti.

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Jessica Reatini
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Jessica Reatini
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