Calciomercato Lazio | Le priorità di Sarri: il punto di Petrucci
Matteo Petrucci, intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, ha offerto un quadro chiaro ma non privo di incognite sulla finestra di gennaio della Lazio. Il giornalista di Sky Sport ha messo subito al centro il tema più urgente: la risposta della nuova commissione sul bilancio. Come spiegato, «La Lazio nei prossimi giorni invierà i conti della trimestrale ed entro il 15 dicembre arriverà una risposta». Una data che pesa, perché determinerà risorse, margini e possibilità. Petrucci però affonda anche oltre, aggiungendo che, a suo avviso, «il vero obiettivo sia quello di lavorare per un mercato aperto alla prossima estate». Un messaggio che sembra voler preparare l’ambiente a un gennaio più prudente che rivoluzionario.
Priorità, cessioni e i limiti del saldo zero. Il cuore del ragionamento riguarda la struttura operativa del mercato. Petrucci non usa giri di parole: «Se il mercato a gennaio sarà a saldo zero si cercherà di arrivare a un equilibrio dal punto di vista dei conti», ricordando che la sessione invernale è notoriamente difficile e raramente permette affari strutturali. Il tema Mandas entra di diritto nella conversazione: il portiere ha mercato, ma secondo Petrucci «a gennaio sarà difficile trovare squadra, a giugno sicuramente sarà più facile da cedere». Poi l’affondo su Gila, definito un profilo in evoluzione, ma non semplice da trattenere: «Vederlo alla Lazio il prossimo anno sarà molto complicato». Infine le priorità di Sarri, nette e già individuate: terzino sinistro e mezzala, con particolare attenzione a un centrocampista che possa garantire qualche gol in più.
Il quadro rinnovi: tra realismo e margini di manovra. Quando il discorso tocca il tema dei rinnovi, Petrucci mantiene un tono più disteso. Non c’è emergenza, anzi: «La situazione rinnovi non è così drammatica», chiarisce. Da qui l’analisi dei singoli: su Romagnoli ci sarebbe spazio per trovare un accordo, su Provedel stessa possibilità, così come per Marusic, tre dossier che per la società non rappresentano una minaccia a breve termine. Il vero discrimine, però, sarà dato dalle scelte dell’allenatore, perché – ricorda Petrucci – «saranno decisive le scelte dell’allenatore sui rinnovi». Un dettaglio che sposta il baricentro: non solo valutazioni economiche, ma anche funzionalità tecnica, continuità, inserimento nel progetto e compatibilità con la Lazio che Sarri immagina per il futuro.
Uno scenario che guarda già oltre gennaio. La sensazione finale, nelle parole di Petrucci, è quella di un mercato invernale che potrebbe rappresentare più una fase di gestione che una fase di trasformazione. Il saldo zero limita, la risposta della commissione condizionerà tutto e le strategie per giugno sembrano già prendere forma. Sarri vuole due innesti mirati, ma la Lazio potrebbe dover aspettare tempi più favorevoli per interventi strutturali. Nel frattempo, la società lavora su continuità e stabilità interna, mentre giocatori e tifosi attendono con realismo una sessione che, più che stravolgere, dovrà evitare errori. Gennaio dirà quanto coraggio e quanta pazienza serviranno per costruire la Lazio del futuro.
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