Lazio, Inter e quel filo argentino: il tango dei doppi ex

Da Simeone a Crespo, da Zarate a Correa. Sono tanti gli argentini che nella storia recente di Inter e Lazio hanno indossato entrambe le maglie.
09.11.2025 09:45 di  Christian Gugliotta   vedi letture
Lazio, Inter e quel filo argentino: il tango dei doppi ex

RASSEGNA STAMPA - È un trait d'union albiceleste quello che unisce in maniera indelebile Lazio e Inter. Negli ultimi decenni, sono stati diversi i giocatori argentini che sono passati da entrambe le squadre, in molti casi trasferendosi direttamente dall'una all'altra.

Questo ponte argentino tra Roma e Milano venne inaugurato nel 1999, quando, dopo due stagioni in nerazzurro, Diego Pablo Simeone sbarcò nella Capitale, nella quale conquistò lo scudetto del 2000. Destino opposto, invece, fu riservato ad altri due campioni d'Italia della Lazio di Eriksson. Matias Almeyda arrivò a Milano nel 2002 una parentesi al Parma, mentre Juan Sebastian Veron approdò in nerazzurro nel 2004, dopo le esperienze inglesi al Chelsea e al Manchester United.

Il lungo elenco apparso sulle pagine de Il Cuoio prosegue con Hernan Crespo, che arrivò a vestire la maglia dell'Inter nel 2002, dopo due stagioni straordinarie trascorse all'ombra del Colosseo. C'è poi Julio Cruz che scelse la Lazio per chiudere la sua carriera, dopo sei stagioni da coprotagonista in nerazzurro. El Jardinero condivise lo spogliatoio biancoceleste con Mauro Zarate, talento argentino che, dopo aver incantato l'Olimpico a suon di grandi giocate, pssò in prestito all'Inter nel 2011, non riuscendo a ripetere quanto fatto vedere a Roma.

In tempi più recenti, infine, troviamo Juan Pablo Carrizo e Joaquin Correa. La Lazio acquistò il primo dal River Plate nel 2007 e, senza mai riuscire a emergere, finì in una girandola di prestiti fino al suo arrivo a Milano nel 2013, dove sbarcò per ricoprire il ruolo di vice Handanovic. Il Tucu, invece, dopo essersi messo in luce alla Lazio tra il 2018 e il 2021, seguì Inzaghi all'Inter, dove non riuscì mai a conquistare l'affetto dei suoi nuovi tifosi, nè a ripetere quanto fatto vedere in biancoceleste.