Lazio, Jugovic: "Inzaghi mi ricorda Eriksson. E Milinkovic..."

RASSEGNA STAMPA - Vladimir Jugovic ha lasciato il segno sia nella storia della Juventus che in quella della Lazio. Con i bianconeri ha vinto l'ultima Champions League, mentre con la maglia biancoceleste ha alzato al cielo la Coppa Italia. In entrambe le finali è andato in gol trasformando un calcio di rigore e le due tifoserie lo ricordano con affetto. Il calciatore serbo ha parlato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport sperando che il campionato riprenda e ha ripercorso la sua carriera. Sul passato alla Lazio e alla Samp ha detto: "Avevamo Eriksson e di quella squadra, da Mihajlovic a Mancini, in tanti sono diventati allenatori. All'inizio anche io avevo una mezza idea, ma meglio così perché c'è troppo stress e la vita è una sola". L'ex regista ha parlato anche della Lazio di oggi e ha elogiato il lavoro di Inzaghi e dei big: "Ha potuto giocare più rilassata , con meno pressione. Inzaghi mi ricorda Eriksson, poi hanno una dirigenza bravissima a trovare sorprese. A me piace Correa e poi c'è Immobile, una sentenza. Certo, anche Milinkovic è migliorato tantissimo. Lo seguo da quando era nelle giovanili serbe: non gli è mai mancata la tecnica, ma alla Lazio si è strutturato tecnicamente e tatticamente. E' intelligente e in gambaper decidere da solo il suo destino".
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