Bazzani: "Lazio competitiva anche senza Acerbi. Col Napoli sfida aperta"

L'ex calciatore biancoceleste ci ha raccontato in esclusiva le sue sensazioni sui prossimi impegni in Italia e in Europa della Lazio
20.12.2020 07:25 di Tommaso Marsili Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it - Tommaso Marsili
Bazzani: "Lazio competitiva anche senza Acerbi. Col Napoli sfida aperta"

In questo turno di campionato la Lazio ritorna all'Olimpico e ospita il Napoli, cercando di invertire la rotta degli ultimi risultati casalinghi. Contro il Benevento la squadra di Inzaghi ha raccolto un punto, ma se vuole ambire ai posti in alto della classifica deve fare di più. Fabio Bazzani, ex calciatore biancoceleste, ci ha raccontato in esclusiva cosa secondo lui non è andato settimana scorsa e cosa potrà fare la Lazio nei prossimi impegni di campionato e di Champions League: "Cosa non è andato a Benevento? La Lazio ha fatto un grande primo tempo e non è riuscita a chiuderlo in vantaggio e aver preso quel gol nel finale di primo tempo ha caricato molto la squadra di casa togliendo energie ai biancocelesti che nel secondo tempo hanno pagato chiaramente anche la stanchezza dei tanti impegni avuti. Non è riuscita a sferrare il colpo del KO anzi, ha sofferto il Benevento nei minuti finali". 

LAZIO-NAPOLI - "Anche il Napoli fa le coppe e gioca tanto, avrà delle assenze importanti come Insigne per squalifica e Mertens per infortunio. La Lazio è in gradi di fare un'ottima partita. Sarà sicuramente difficile, ma equilibrata: i partenopei anche in 10 hanno messo in difficoltà l'Inter, i biancocelesti, se dovessero recuperare qualche giocatore e un po' di energia, possono giocarsela con tutti". 

CASO INSIGNE - "E' sempre difficile giudicare queste situazioni, bisognerebbe trovarcisi. Ogni tanto in campo scappa qualche parola di troppo per l'adrenalina della partita, ma già tre secondi dopo vorresti non dirla più. Chiaramente, per dare l'esempio, andrebbe contato fino a 10 perché poi si mette l'arbitro nelle condizioni di  non buttarti fuori se no crea un precedente. E' sempre difficile perché capisco il direttore di gara che non può fare altrimenti, dall'altra parte capisco allo stesso tempo il giocatore che non lo fa con malizia, è tutto frutto dell'adrenalina. Ci stanno tutt'e due le ragioni".

ACERBI - "Lo considero oggi il difensore italiano più forte e affidabile, per il rendimenti e per la personalità che mette in campo. Se non dovesse giocare domenica sarà un'assenza importante per Inzaghi, ma gli uomini che scenderanno in campo saranno in grado di sopperire la sua mancanza. E' innegabile che sia un giocatore importante, però secondo me la Lazio può essere lo stesso competitiva". 

SORTEGGI DI CHAMPIONS - "Quest'anno era difficile pescare bene dalla prima fascia per le squadre che c'erano. La Lazio ha pescato l'eccellenza del gruppo, però non bisogna essere disfattisti. Credo che i biancocelesti saranno stimolati da questa sfida, devono essere orgogliosi perché dopo tanti anni raggiungi gli ottavi e affrontano i campioni in carica. Non hanno nulla da perdere: se non dovessero passare il turno nessuno gli potrà dire qualcosa, però non per questo partono battuti, le partite vanno giocate. Se Inzaghi non avrà assenze importanti all'interno della rosa, possono provare l'impresa. Chiaro che il Bayern Monaco rimane favorita, ma anche la Lazio, nel pieno delle sue potenzialità, è una squadra forte".  

PASSATO BIANCOCELESTE - "Ho dei ricordi piacevoli della mia esperienza alla Lazio. Chiaro che, essendo stati solo 6 mesi, è stato tutto molto veloce, ma comunque ho vestito una maglia prestigiosa e ho giocato in una piazza importante. Erano i primi anni dell'era Lotito e ho potuto intravedere l'inizio del percorso che ha portato la Lazio ad essere grande. Quell'anno fu difficile perché il presidente si era appena insidiato e poi c'è stato il cambio in panchina da Caso a Papadopulo. Anche se per 6 mesi di prestito, sono stato molto soddisfatto e orgoglioso di vestire una maglia così importante. Io ho provato a dare tutto in quel periodo, ma la mia situazione non aiutava ad entrare in pianta stabile nella rosa. Ho bellissimi ricordi di tutti. Lotito è sempre stato molto carino con me. Un'esperienza che ricordo con molto piacere". 

Pubblicato il 19/12

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