Calciomercato Lazio, Tare costretto a vendere: le priorità in uscita

Lotito vuole che il direttore sportivo riesca a piazzare gli esuberi, un modo anche per abbassare il monte ingaggi e rientrare delle spese fatte
08.06.2022 07:25 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: Marco Valerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Calciomercato Lazio, Tare costretto a vendere: le priorità in uscita
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Vendere e abbassare il monte ingaggi: il diktat di Lotito è chiaro, l’ha recapitato al direttore sportivo, non c’è tempo da perdere. Il patron ha chiesto cessioni, vuole piazzare gli esuberi, tagliare chi non rientra nel progetto di Sarri. Sono tanti i nomi in lista di sbarco, c’è un esercito di giocatori che rientreranno a Formello e aspettano una nuova sistemazione. Lotito non transige, pretende cessioni definitive o prestiti con obbligo di riscatto, è questa l’indicazione al ds. I casi più urgenti sono quelli legati a Muriqi, Vavro ed Escalante. Servono soldi per ripianare la questione indice liquidità, altrimenti interverrà Lotito personalmente.

MURIQI E COMPAGNI - I tre citati sono giocatori che hanno fatto bene nella seconda parte di stagione nei rispettivi prestiti. Il kosovaro ha un accordo con il Maiorca, contratto quinquennale da 2,2 milioni a stagione, ma il club delle Baleari non intende spendere i 12 milioni del riscatto e nemmeno i 10 richiesti dalla Lazio. Forte dell’accordo con l’attaccante, vorrebbe chiudere a 7 milioni. Cifra considerata insufficiente da Lotito che non vuole segnare minusvalenze a bilancio. La situazione è in stallo e l’entourage del giocatore è a caccia di soluzioni che possano accontentare la Lazio. Discorso più semplice quello legato a Denis Vavro: il Copenaghen ha già pagato quasi un milione per il prestito oneroso, offre 4 per chiudere la pratica. La Lazio chiede 6 milioni e c’è ottimismo per il buon esito della trattativa. Escalante viene valutato tre milioni, il Cadice è il club che s’è fatto vivo con più insistenza, ma punta al prestito con diritto di riscatto, formula che Lotito - come detto - non considera. La Lazio aspetta altre offerte dalla Liga, dove il giocatore ha buon mercato. 

GLI ALTRI - Non solo questi tre. La pletora di esuberi va smaltita. Durmisi rientrerà dal prestito allo Sparta Rotterdam, ha il contratto in scadenza nel 2023, va ceduto a titolo definitivo o svincolato pagando una buonuscita. Il valore del cartellino è praticamente azzerato, è stato uno dei flop più rumorosi degli ultimi anni, pagato quasi 8 milioni dal Betis e mai davvero utile alla causa. Stessa scadenza per Djavan Anderson, anche lui rientrante da un prestito olandese (allo Zwolle), dove ha messo insieme 14 presenze. Vanno risolte anche le situazioni legate a Kiyine, Adekanye, Fares e Jony. Un complesso di calciatori che sul monte ingaggi pesa per circa 18 milioni di euro lordi. Un fardello notevole, di cui Lotito punta a liberarsi e che ha influito negativamente sull’indice di liquidità. Il mercato in entrata passa anche da questo. 

Pubblicato 07/06