Lazio, ecco Vecino: mate e "Garra Charrua" sognando Veron (e l'Italia)

30.07.2022 11:00 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, ecco Vecino: mate e "Garra Charrua" sognando Veron (e l'Italia)

Lazio, ecco Vecino. Dopo i sei acquisti messi a segno dal club nell'attuale sessione di calciomercato, Sarri è chiamato a dar il benvenuto a uno dei suoi pupilli, l'uruguaiano ex Inter. Centrocampista classe '91, approdò in Italia nella stagione 2013/14 nel corso della quale giocò con la maglia della Fiorentina. Poi le esperienze in prestito al Cagliari e all'Empoli, infine il ritorno in Toscana e il trasferimento all'Inter. Il Bel Paese l'ha accolto e gli ha dato tutti gli strumenti per crescere, tanto come uomo che come giocatore. L'Italia ha un posto importante nel cuore di Vecino, e non solo per le fortune calcistiche. Matias ha infatti origini nostrane, e in particolare del Molise. La sua famiglia era di lì, e il legame col tricolore s'è fatto sentire talmente tanto nel corso degli anni da spingerlo a iniziare le pratiche per ufficializzare - se ancora ce ne fosse bisogno - la sua italianità. 

Italia sì, ma senza dimenticare l'Uruguay, da cui ha preso l'ardore, la voglia di non mollare, la grinta e la generosità che si esplicano anche nel suo gioco in campo. In due parole, "la Garra Charrua". Dal Sudamerica il temperamento, certo, ma anche il "mate", una bevanda simile al thè, considerata "quasi sacra" in quella parte del globo terrestre. Sudamericani anche gli idoli di Vecino, calciatori che ha seguito sin da piccolo e che ha considerato veri punti di riferimento. Veron in cima alla lista, ma anche Riquelme: Zidane l'unica eccezione. Le attenzioni principali le rinvolgeva al calcio, ma guai a parlare di poca propensione allo studio. Il piccolo Matias amava studiare, anche se i risultati migliori li raggiungeva nelle materie letterarie, meno in matematica o in quelle scientifiche in generale. I numeri che preferisce sono quelli da mettere dietro alla maglia: il 5 se si tratta della casacca albiceleste, l'8 quando giocava ancora nell'Inter.

Per completare il ritratto di Vecino non potevamo dimenticare la famiglia. Per lui è praticamente tutto. "È la mia forza, il mio stimolo quotidiano nel cercare di migliorarmi, andare avanti", ha spiegato con orgoglio. Al suo fianco c'è sua moglie, super riservata e, infatti, mai "taggata" sui social. Dalla loro unione, poi, due meravigliosi bimbi: un maschietto di circa 6 anni, una femminuccia, Amalia, nata nel 2019. Questo bel trio ha seguito papà Matias praticamente ovunque, ovviamente anche allo stadio. Ma Vecino ci tiene a sottolineare: "Anche quando non ci sono, li cerco nei posti in cui di solito si siedono. So che loro sono sempre accanto a me". Per la famiglia è arrivato ora il momento di un nuovo trasloco, quello che li porterà a scoprire le meraviglie di Roma. Al centrocampista, invece, toccherà mettersi in mostra per conquistare la Lazio, i suoi tifosi e mister Sarri. Per il momento... bienvenido, Matias. 

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