Lazio, è il momento della verità: domenica ultimo confronto Lotito-Tare

25.05.2023 08:15 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Antonio Pilato - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, è il momento della verità: domenica ultimo confronto Lotito-Tare
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

RASSEGNA STAMPA - Giorni frenetici per il futuro della Lazio. In attesa di capire cosa riserverà il finale di campionato, c'è da risolvere la questione Tare. L'addio al momento sembra l'ipotesi più probabile, ma come riporta la consueta rassegna di Radiosei domenica in occasione di Lazio-Cremonese andrà in scena un ultimo incontro tra il direttore sportivo e Lotito per provare a ricucire lo strappo e vedere se ci sono le basi per andare avanti insieme. Il diesse Tare si è preso qualche giorno di tempo così come concordato col presidente, aspetta una decisione definitiva sulla sua permanenza o sul suo addio. Martedì era indeciso, ieri decisamente meno. Il destino sembra essere segnato salvo sorprese dell'ultimo minuto. Tare domenica comunicherà a Lotito che lascerà la Lazio dopo il 30 giugno, giorno della scadenza suo contratto. Una volta fatto ciò la decisione sarà resa ufficiale pubblicamente. Ha vissuto un anno particolare in cui a ha dovuto fare fronte a diverse situazioni controverse senza però reagire per il bene della squadra e per il rapporto che lo lega ai giocatori. Per questo immaginare di vivere il futuro nelle stesse condizioni non è possibile. Il tempo delle finzioni è finito. Il patron biancoceleste a più riprese lo ha invitato a restare, non ha contemplato il suo addio. Ma è innegabile che tra i due si sia rotto qualcosa ormai da diverso tempo. Il presidente da un anno medita la rivoluzione e l'addio di Tare può essere un passo decisivo in tal senso.

  
I FATTI - Lotito anche nelle ultime uscite pubbliche ha sempre procrastinato l'argomento anche perché c'è ancora un finale di campionato tutto da vivere in cui la squadra vuole certificare il secondo posto per poter suggellare un campionato importante e staccare il pass per partecipare alla Supercoppa Italiana in programma a dicembre in Arabia Saudita. Un po' più esplicito Tare che ha lanciato segnali chiari sul suo futuro: "Io sono legato con grande affetto a questa società perché qui ho passato 18 anni della mia vita. I miei figli sono nati a Roma, è un legame che non si spezzerà mai. Tra un mese però il contratto scade e dovremo parlarne con il presidente, ci penserò bene per il mio futuro. Quindici anni da dirigente in una società sono tanti, alla fine di un percorso è necessario fare un resoconto e prendere la giusta decisione per me e per il club. Io penso di essere stato chiaro, la cosa che conta di più è il bene della società e io farò la mia parte".
 

I POSSIBILI SUCCESSORI - Per la sostituzione dell'attuale direttore sportivo ci sono opzioni interne ed esterne. La soluzione "fatta in casa" sarebbe Angelo Fabiani, ex diesse della Salernitana, in società dall’estate scorsa come responsabile della Primavera e della Lazio Woman. La soluzione esterna porta sulle tracce di Pietro Accardi, che sta ben figurando ad Empoli, ragion per cui ha catalizzato su di sé l'attenzione di vari club italiani. Dopo 15 anni toccherà a Lotito la scelta, non sarà facile nonostante tutto ciò che è accaduto con Tare nell’ultimo anno. Lotito in primis punta tutto su Sarri e vorrebbe affidargli anche il ruolo di manager. Sarà ancora più al centro delle scelte, così come sperava per dare più slancio al suo progetto triennale, oggi biennale. Il tecnico confida in quattro acquisti come base di partenza: due a centrocampo e due in attacco. Ma vorrebbe ottenere rinforzi anche in difesa: chiede un centrale e servirà anche un terzino qualora non venga riscattato Pellegrini. Sostituirebbe anche il portiere, Maximiano. Vorrebbe cedere Marcos Antonio, Basic e Cancellieri. Una vera e propria rivoluzione in vista della Champions