Isaksen, lampo e rinascita: il danese si riprende finalmente la Lazio
RASSEGNA STAMPA - Così sì che c’è più “Gustav”: Isaksen si accende e trascina la Lazio con una giocata da tre punti, poi chiude Zaccagni. “Il gol mi era mancato, è importantissimo – ha detto l’esterno biancoceleste –. Sono felice per i compagni e i tifosi, ma ora testa all’Inter”. Il danese si è sbloccato dopo 65 minuti con una finta elegante, un dribbling secco e un sinistro a giro perfetto sul secondo palo, lasciando di sasso Caprile. Dopo l’ottima prova con la Juve e l’errore contro il Pisa, Isaksen torna protagonista e conferma la sua crescita.
La sua stagione, ricorda il Corriere dello Sport, era iniziata in salita: la mononucleosi lo aveva costretto ai box, mentre Cancellieri, suo sostituto, si guadagnava spazio e fiducia. Rientrato, ha dovuto rincorrere la forma e la titolarità, ma ha reagito con impegno e costanza. Lo stop di Cancellieri gli ha dato continuità, permettendogli di ritrovare ritmo e fiducia. Già contro la Juventus aveva brillato per intensità (8 falli subiti, 3 tiri, 2 passaggi chiave, 7 recuperi) e ora finalmente è arrivata anche la ricompensa: la prima rete stagionale, la decima in maglia biancoceleste, con la sua classica giocata a rientrare sul sinistro.
Dopo il gol, la dedica all’amico Castellanos con la “Taty Mask” e la standing ovation dell’Olimpico. Un segnale forte in vista del futuro: Isaksen ha finalmente l’occasione di imporsi con continuità. Sarri lo ripete spesso: “è un libro ancora da scrivere”. E il gol al Cagliari può essere il primo capitolo di una nuova storia.
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