Lazio, due colpi d’ala per volare: Isaksen e Zaccagni rilanciano Sarri
RASSEGNA STAMPA - Sinistro, destro, due colpi d’ala che decidono la partita: prima l’assolo di Isaksen, con una parabola perfetta che cancella l’errore di Pisa, poi il gol potente di Zaccagni. La Lazio ritrova respiro e fiducia: con questa vittoria scavalca quattro squadre e si avvicina alla zona Europa, nonostante gli infortuni (anche Romagnoli costretto al cambio anticipato) e le difficoltà. Sarri, ancora una volta, tiene in piedi la squadra con determinazione: resistere, insistere e soffrire sembrano i suoi motti. La Lazio va a fiammate, spreca tanto, ma resta solida, come dimostra il quarto clean sheet consecutivo, e ritrova il colpo di classe del danese. Manca ancora, però, un vero finalizzatore.
All’Olimpico c'è stato spazio prima per lo splendido ricordo di Vincenzo Paparelli, poi per i soliti cori contro Lotito. Sarri sceglie la solita impostazione, Pisacane passa al 4-3-1-2 con Gaetano trequartista. Il Cagliari parte meglio e crea con Folorunsho, mentre la Lazio fatica a trovare ritmo e verticalità. Solo nel finale di primo tempo arrivano tre occasioni in pochi minuti, ma senza fortuna.
Nella ripresa manca Romagnoli, costretto a uscire alla fine del primo tempo per un indurimento al flessore. Il Cagliari spinge e tiene il possesso, ma la Lazio trova il lampo: una bella azione corale porta al gol di Isaksen. Poi, nonostante i cambi e il pressing dei sardi, arriva anche il raddoppio di Zaccagni dopo aver approfittato di un errore di Prati. Un successo sofferto ma prezioso, che rilancia la squadra di Sarri e la avvicina alla zona Europa.
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