Juventus - Napoli, Stendardo: "Se gli azzurri fossero partiti sarebbe stato reato"

L'ex giocatore di entrambe le squadre, nonché ex biancoceleste, ha espresso il suo parere riguardo la partita non giocata a causa del divieto dell'Asl
06.10.2020 19:35 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Tommaso Marsili
Juventus - Napoli, Stendardo: "Se gli azzurri fossero partiti sarebbe stato reato"
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© foto di Balti Touati/PhotoViews

Guglielmo Stendardo, oltre ad aver giocato per anni con la Lazio, ha indossato anche le maglie di Napoli e Juventus, squadre coinvolte in un pesante dibattito per non aver disputato la gara di Serie A a causa del divieto dell'Asl verso la squadra partenopea. Gli azzurri rischiano la perdita della partita a tavolino e un punto di penalizzazione, quando gli stessi avevano chiesto il rinvio.

RISCHIO EPIDEMIA COLPOSA - L'ex giocatore ha espresso il suo parere in merito davanti le telecamere di Rai International: "Il match andava rinviato usando logica e buonsenso. Agnelli ha parlato di intervento della ASL per il mancato rispetto del protocollo sanitario da parte del Napoli. Al riguardo il parere della ASL non è solo eventuale, ma può anche precedere nel caso di specie l'osservanza del protocollo, come ha ribadito anche il ministro Spadafora. Su questo punto la Procura federale ha aperto un'inchiesta. Se venisse accertato che il divieto della ASL ha evitato che la squadra, partendo per Torino, violasse tale protocollo, si dimostrerebbe la buona fede del club partenopeo. La ASL gli ha imposto l'isolamento fiduciario ed il Napoli non poteva che obbedire. La partenza della squadra avrebbe costituito reato? Sì, esponendosi alle conseguenze della violazione dell'art.452 del c.p. che prevede la reclusione da 3 a 12 anni per chi diffonde il virus o con la sua condotta negligente ne favorisce la propagazione, causando la morte di persone innocenti". Secondo l'ex difensore, quindi, il club di De Laurentiis non avrebbe potuto fare altrimenti.