Lazio, Etienne Tare si racconta: "Io più sensibile di papà. Lui non mi ha..."

29.12.2022 07:05 di  Ludovica Lamboglia  Twitter:    vedi letture
Lazio, Etienne Tare si racconta: "Io più sensibile di papà. Lui non mi ha..."

Etienne Tare ha salutato la Lazio e si immerso in una nuova avventura. Il figlio del direttore sportivo biancoceleste è attualmente in forza al SK Rapid Vienna II che milita in 2.Liga, seconda divisione del campionato tedesco. In un'intervista per "ABC e Mângjesi", Etienne ha confessato tutto, partendo dal rapporto con suo padre, all'esperienza con la Lazio fino ad arrivare alla routine quotidiana. "Sono più sensibile di papà. Lui è più forte, mentre io sono più sensibile. Ho più emozioni. Non abitavo qui, ma piano piano con l'aiuto di mio padre mi sono ambientato. Conosco 5 lingue, ma l'albanese è stata la più difficile. Alla Lazio ero più nella comfort zone, ora che me ne sono andato è un'esperienza diversa per me. È un'esperienza difficile perché sono uscito di casa e ho dovuto rafforzare il mio carattere. È stata una mia scelta senza essere influenzata da mio padre. Ora sono pronto al 100%".

ANEDDOTI - "Il calcio è sempre stato presente in casa mia. Quando ero piccolo mio padre mi diceva 'diventerai un calciatore' e per me non era un problema. La mia routine? La mattina mi sveglio sempre alle 7 e faccio 2 ore di esercizi con il mio personal trainer. Poi faccio la doccia e mi alleno con la squadra. Mi addormento molto velocemente, perché sono stanco. All'inizio è stato molto difficile per me, ma ora ci sono abituato. A mio padre è sempre piaciuto, mentre a mia madre non piaceva molto. Papà mi aiuta molto in alcune cose, ma mi critica anche molto. Lui mi dice sempre che 'ora sei il mio migliore amico', non abbiamo un rapporto classico come genitore e figlio".

Pubblicato il 28/12 alle 18.30