Lo striscione della Nord per Mourinho: "Uomo vero di un calcio finto"

01.05.2010 11:29 di  Federico Farcomeni   vedi letture
Fonte: lalaziosiamonoi.it
Lo striscione della Nord per Mourinho: "Uomo vero di un calcio finto"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image sport

Stavolta non finirà ad insulti e “forza Roma” come con Serse Cosmi. Il tecnico perugino nel 2001 era stato omaggiato dalla Curva Nord per il suo modo di essere semplice e schietto, prima del bisticcio che andò in onda due anni dopo. Prima di Lazio-Parma venne esposto lo striscione “per noi Serse Cosmi vale come Alex Ferguson”. Due esponenti degli Irriducibili andarono fino a Perugia per consegnargli una targa ricordo con questa incisione: “A Serse Cosmi - Intransigente, vero, schietto, proprio come noi…quando la solidarietà va oltre i colori. Con stima, Irriducibili Lazio”. Il tributo della Curva arrivò in risposta ad un articolo apparso sul “Guerin Sportivo”, oltremodo oltraggioso nei confronti del tecnico del Perugia. All’epoca, Cosmi era nell’occhio del ciclone per alcune dichiarazioni riprese fuori onda da “Striscia la Notizia”. Da lì scattò la targa della Nord che rivide in Cosmi delle caratteristiche proprie: sincero, leale, mai ipocrita. Lo stesso Cosmi si stupì: “È clamoroso che pur essendo vicino a tifoserie di Fiorentina, Genoa e…Roma, a premiarmi siano invece gli Irriducibili della Curva Nord! Grazie ragazzi: tutto questo vale più di tanti altri complimenti di circostanza o dei sorrisi ipocriti che ci circondano. Voi siete veri, ma non tutto quello che ci circonda è così”.
Come Sir Alex Ferguson (e Serse Cosmi) vale anche José Mourinho, se è vero che con lo scozzese ha sempre ingaggiato grandi battaglie sia in campo che in sala stampa, se è vero che José è uno dei candidati a succedergli sulla panchina del Manchester United (anche se Ferguson avrebbe già indicato Moyes come suo successore ideale). Se è vero anche e soprattutto che pure Mou è una persona schietta e pulita, trasparente e pura come pochi.
José Mourinho è un altro mondo. E i tifosi laziali lo sanno. In campo l’hanno imparato a proprie spese, quando il Porto negò loro la gioia di un bel viaggio a Siviglia. Ma sugli spalti del vecchio Das Antas vennero accolti come re dai supporters dei Dragoni e ricambiarono al ritorno (“Bemvindos Ultras do FC Porto”).
Domani sera tocca a Mourinho essere incoronato dalla Curva Nord di Roma. Sarà una sensazione strana entrare in uno stadio che dopo appena 72 ore sarà di nuovo tutto contro di lui. Sarà una sensazione strana venire (finalmente) applaudito con gioia dagli avversari pochi giorni dopo esser passato attraverso la cattiveria mediatica di Barcellona. La Nord gli ha riservato un’accoglienza particolare, speciale, proprio come lui. “ONORE A MOURINHO, UOMO VERO DI UN CALCIO FINTO” sarà lo striscione mostrato al tecnico portoghese. Mou capirà. Se è vero che – come dice lui – è riuscito ad entrare in empatia con i tifosi di Porto, Chelsea ed Inter, tifoserie che in un modo o in un altro sono accomunate dalla simpatia e dall’ammirazione (peraltro ricambiata) per i tifosi laziali, il sillogismo viene quasi di conseguenza. Non gli resta che godersi la passerella…