Rambaudi: "In questa Lazio non c'è un leader assoluto. Mi aspetto..."
Al ritorno dalla pausa per le nazionali la Lazio tornerà in campo allo stadio Olimpico in vista della gara del Verona in programma lunedì 16 settembre alle 20.45. Sulla sfida e sul momento che stanno vivendo i biancocelesti ha detto la sua l'ex esterno Roberto Rambaudi ai microfoni di Radiosei: "Noi alla Lazio avevamo grandi giocatori che lottavano per fare qualcosa di importante, poi sono anche arrivati calciatori abituati a vincere: tolto Mancini, che era già un allenatore in campo, sottolineerei l’importanza di Jugovic. Era quello che quando aveva la palla sapevi di averla messa in banca. Per me era un fenomeno, il centrocampista completo che non appariva ma aveva sostanza e qualità".
LAZIO - "In questa Lazio non c’è un leader assoluto. Anche il linguaggio del corpo mi porta a dire che in campo c’è un gruppo, al quale dobbiamo dare fiducia. Tra qualche mese poi tireremo le somme. Mi aspetto una crescita costante, credo possa darci tante soddisfazioni questa rosa, a patto che trovi la quadra a metà campo".
CASTROVILLI - "Castrovilli? Evidentemente non vogliono rischiarlo. Tre gare a settimana, compresa la sfida in Europa, sono tante, ci sta una scelta del genere da parte della società. Sulla trequarti si potrebbe adattare anche Guendouzi, seppur ha caratteristiche diverse".
MERCATO - "Folorunsho? Ora sta a Baroni trovare la miglior soluzione con chi ha a disposizione. L’idea di inserire anche i Primavera può essere utile. Ai miei tempi hanno esordito calciatori giovani come Nesta e Di Vaio. Cherki a gennaio? Ben vengano i calciatori di qualità anche se credo la Lazio ora abbia altre necessità".