Todibo, parla l'ex agente Satin: "Pensa di essere un fenomeno, ma non è da Lazio"

Bruno Satin, ex agente di Todibo, ha parlato ai microfoni di Calcio Today dell'involuzione del calciatore, arrivato da giovanissimo al Barcellona.
24.01.2021 06:40 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Todibo, parla l'ex agente Satin: "Pensa di essere un fenomeno, ma non è da Lazio"
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Il nome nuovo accostato alla Lazio in ottica mercato è quello di Jean-Clair Todibo. Di lui ha parlato Bruno Satin, ex agente del calciatore e che l'ha seguito nel passaggio da Tolosa a Barcellona. Ecco le sue parole a CalcioToday.it:  “Abbiamo fatto un buon lavoro portandolo al Barcellona. Il ragazzo che adesso non seguo più io ha un carattere difficile, non ha mai ascoltato i consigli che gli ha dato Abidal, il ds azulgrana. I catalani credevano in lui, invece Todibo pensa di essere un fenomeno ed è per questo motivo che è andata male”.

I MOTIVI “Purtroppo c’è tanta confusione intorno a lui, anche il ragazzo non è sereno, chi gli sta vicino vuole un pezzo della sua gloria. Ma quale se non riesce a raggiungerla? Con il Tolosa ha fatto bene, era seguito e indirizzato nel modo giusto. Abbiamo fatto un miracolo portandolo al Barcellona, ma non basta per arrivare al top. Todibo ha grandi qualità ma non ha l’umiltà. Non è l’unico, oggi sono pochi i giovani che ce l’hanno. Però quando arrivi nello spogliatoio di un club importante devi imparare dai veterani, funziona così ovunque, non puoi porti come uno di loro. Le cose arrivano ma serve tempo e pazienza”.

"HA BISOGNO DI UN CLUB PICCOLO" - “Io lo conosco benissimo e so cosa gli farebbe bene. Todibo ha bisogno di giocare in un club tranquillo, più piccolo. La Lazio è una società ambiziosa c’è troppa pressione. Non credo che sia l’ambiente ideale per lui. Deve tornare a giocare titolare a sbagliare e di conseguenza migliorare. Perché sbagliando si impara, è successo a tutti, anche ai più grandi. Se va a fare la riserva non gli farà bene".

"DIPENDE TUTTO DA LUI" - “Un grande prospetto o si è già perso? Dipende da lui. Ha grandi doti fisiche, atletiche, ha tutto per fare bene. Ma è la sua testa che deve migliorare. Deve trovare la concentrazione giusta. Ci sono giocatori che hanno meno talento di lui eppure sono riusciti ad emergere. Deve avere voglia di imparare ancora tanto e non sentirsi un fenomeno. Ad oggi non ha capito bene ancora come funziona e chi gli sta vicino non lo aiuta. Mi spiace davvero tanto”.

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