Zaniolo: "Nazionale? Solo se lo merito". E sulla lite con Gasperini...

Nicolò Zaniolo ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine de il Corriere dello Sport in cui ha fissato gli obiettivi di questa stagione e non solo: “Mi sono rifatto una vita. Non avevo neppure vent'anni e sono stato catapultato dentro qualcosa più grande di me. Non era facile reggere le pressioni, ma in fondo se gli errori commessi mi hanno portato a essere la persona che sono oggi, non ho rimpianti, va bene così”.
Sulla Nazionale: “Ho visto Italia-Israele in tv e ho tifato come qualsiasi italiano. Anche se è chiaro che la Nazionale è il sogno di ogni giocatore e quindi anche il mio. Gattuso non l'ho sentito, ma ho letto e ascoltato le sue parole. Quando parla di porte aperte a tutti mi fa piacere, sono contento, se uno lo merita sul campo è giusto che vada in Nazionale”.
Infine sul suo addio all’Atalanta: “Via da Bergamo perché ho discusso con Gasperini? Falsissimo. Abbiamo avuto un rapporto normale e di stima, è uno dei più forti allenatori in circolazione. Sono andato via perché volevo più minutaggio e essere parte integrante di una squadra”.
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