Lazio | Sarri si 'sacrifica' per la causa: i numeri del cambiamento

RASSEGNA STAMPA - Il tifoso biancoceleste lo ha conosciuto in un modo, ora Sarri però mostra altri principi. O meglio, è costretto a farlo. Questa Lazio non è una squadra di palleggio come vorrebbe il Comandante: è fisica, ha gamba e strappo, ma non ha assolutamente la tecnica che aveva nei primi anni di Sarri.
Ora la Lazio gioca in contropiede e cerca di sfruttare gli spazi concessi dalle altre. Sarri si sacrifica per la causa, va contro il suo credo, e concede il possesso palla agli avversari. Lo ha fatto sempre, tranne con Verona e Sassuolo. Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, ecco i numeri delle sfide affrontate fino ad ora: all'esordio, Sarri ha concesso il 63,42% al Como, con la sua Lazio ferma al 36,58&; Con il Verona e il Sassuolo le due eccezioni, con un possesso palla biancoceleste del 70,04% nella prima sfida e 59,03% nella seconda. Dalla Roma in poi sempre sotto nel possesso: 51,07% per i giallorossi (48,93 il possesso della Lazio%). A Genova 65,12% di possesso della squadra di Vieira, 34,88% la Lazio. Anche Baroni ha strappato la percentuale più alta all'Olimpico con il 51,26%.
Sarri è costretto a fare questo tipo di scelte. Lo fa perché pensa che questo sia il modo migliore per sfruttare le caratteristiche dei calciatori biancocelesti. Inoltre, la grande quantità di infortuni non aiuta il tecnico toscano, costringendolo anche a posizionare calciatori fuori ruolo (in allenamento ha provato Basic da ala). Una Lazio da difesa e contropiede: il 'Sarrismo', per il momento, viene messo da parte.
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