Lazio, un Immobile così è illegale: numeri da capogiro e ora c'è Ronaldo...

L'attaccante biancoceleste colleziona numeri clamorosi: nessuno aveva mai segnato 17 gol dopo 14 giornate nella storia laziale.
02.12.2019 07:28 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, un Immobile così è illegale: numeri da capogiro e ora c'è Ronaldo...

Una furia, un ciclone che distrugge tutto ciò che trova sulla propria strada. Ciro Immobile segna, segna ancora, segna sempre. Ne ha schiaffati due pure dentro la porta dell’Udinese, una doppietta per consolidare il trono dei bomber della Serie A (Lukaku secondo è fermo a dieci), per mettere in discesa la partita della Lazio e ribadire che l’attaccante più forte ce l’ha Inzaghi. E la sfida alla Juve, a Ronaldo, è lanciata. In questo momento il confronto realizzativo è impietoso, c’è un divario enorme, eppure il portoghese rimane uno dei più forti del mondo. Se non il più forte. Quindi vuol dire stimoli, carica, voglia di far ancora meglio. Questo Immobile invita a sognare, a sperare di superare indenni uno degli ostacoli più complicati del cammino verso la Champions. Ciro vola alto, come Olympia guarda tutti dall’alto, sogna di abbattere il record di gol in una solo campionato, quello di 36 reti stabilità da Higuain nel 2016. L’obiettivo è possibile, perché la proiezione dice che a questi ritmi, cioè di un 1,21 gol a partita, Immobile arriverebbe a segnare 46 reti. Sarebbe bellissimo, ma bisogna essere realisti e pensare che potrebbero arrivare momenti di minor prolificità, così se arrivare alla soglia dei 50 gol in un solo torneo sembra piuttosto complicato, quello di battere il record del Pipita appare invece un orizzonte fattibile. La Lazio lo sta aiutando, dalla metà campo in avanti la qualità sopra la media, l’arretramento di Luis Alberto e l’inserimento di Correa hanno permesso a Ciro di aver ancor più rifornimenti rispetto a due stagioni fa. La squadra ha il secondo miglior attacco del campionato, sono 33 i centri, oltre la metà portano la firma di Immobile. Nessuno è così incisivo, nessuno sposta gli equilibri come lui. 

NUMERI DA URLO - Immobile segna, fa segnare, è un titano. Irrinunciabile, sta macinando record, sta collezionando numeri da urlo. Quella contro l’Udinese è la quinta doppietta stagionale, il record storico della Lazio è di sette, stabilito da Crespo nel 2001 e poi eguagliato da Ciro due anni fa e la linea del traguardo è ormai vicinissima. Nessuno nella storia biancoceleste aveva mai fatto tanti gol dopo 14 giornate, Signori nella stagione 92-93 s’era fermato a 13, Piola nel 42-43 a 15, stessa quota toccata dal bomber di Torre Annunziata due anni fa. Diciassette centri sono un numero immenso, nessuno nel calcio moderno è mai arrivato a tanto, Higuain nell’anno del record era fermo a 12. Solo in due hanno fatto meglio di Immobile, cioè hanno segnato diciassette volte sfruttando meno partite: Angelillo nel ’58 e Borel nel ’33. Storie di un altro calcio, in quello di oggi c’è Immobile che schianta ogni record. Ciro ha raggiunto Rocchi a quota 105 gol con la maglia della Lazio, ora Giordano e il podio sono lontani solo tre lunghezze, un’inezia per un questo Immobile che ha raggiunto Sandro Mazzola nella classifica all time dei marcatori di Serie A. Sono 116 le reti nella massima serie, arrivati in 202 gare giocate, con una media di un gol ogni 133’. In questa classifica solo Trezeguet e Nordhal hanno un rapporto reti segnate-minuti giocati migliore dell’attaccante della Lazio. Numeri da campione, numeri che lanciano la sfida a Ronaldo e alla Juve ancora imbattuta sotto la gestione Sarri. Ma con questo Immobile, sognare non è proibito…

Pubblicato l'1/12 alle ore 21