Calisti si racconta: "Mio padre della Roma, ma la Lazio mi scelse". E con Eriksson...

Ernesto Calisti si è raccontato a Storie di Calcio, in onda su TMW Radio. L'ex calciatore ha parlato dei suoi inizi alla Lazio, la lunga trafila nelle giovanili e l'approdo in A. Nella massima serie collezionò 48 presenze in biancoceleste e un gol, prima di trasferirsi alla Fiorentina. Dai genitori al rapporto con gli allenatori, ecco il racconto di quegli anni: "Abitavo a Tor Sapienza, da piccolo feci un provino per la Lazio e iniziai così. Mio papà era della Roma, ma non c'era tutta questa passione. Da parte di mia madre erano tutti della Lazio. Ho avuto tanti allenatori che hanno segnato la mia carriera. Nicola Foglia mi scelse nel provino alla Lazio ed è stato determinante. Da professionista Fascetti è stato importantissimo, così come Bagnoli. Con Eriksson non è stato il massimo il rapporto, anche perché venivo da un brutto infortunio. Alla Fiorentina ebbi la grande occasione, ma non la sfruttai pienamente, anche per colpe mie".