Italia, Rambaudi giudica la prova di Zaccagni: la sua analisi
Roberto Rambaudi è intervenuto ai microfoni di Radiosei, ai quali ha commentato la vittoria dell'Italia sul campo della Moldavia arrivata nei minuti finali. L'ex calciatore della Lazio ha fatto un'analisi della prova offerta da Mattia Zaccagni, dicendo la sua sul ruolo che potrebbe avere Nicolò Rovella, una volta tornato in forma, in questa Nazionale.
“La Nazionale non bene ieri sera, ma capisco che ha cambiato tanto. Quando giochi con squadre chiuse, se non fai gol subito vai in difficoltà; è mancata la qualità nel saper far gol. Raspadori è un buon giocatore ma per gli ultimi 20′, dall’inizio può far bene ma non determina. Diciamo che il fatto di aver cambiato tanto può essere un’attenuante".
"La Norvegia, prendendo i singoli, non è superiore però è una squadra che sa come far male, tolto il fatto che poi ha un fenomeno davanti. Loro quindi devono mettere la palla lì, fanno cose semplici ma fatte bene, con grande ritmo e determinazione. Hanno messo tre palle alte in area e hanno fatto gol. Io credo che con le due punte vicine l’Italia può fare bene, parlo di Retegui e Esposito. Al momento Scamacca non ha ritmo".
"Zaccagni? All’inizio è stato molto conservativo, prendeva palla e non puntava. Io capisco che quando giochi con Cambiaso lì devi stare molto largo perché lui si accentra tanto ma qualche spunto in più, come poi ha avuto nella ripresa, me lo aspettavo. Per quello che so può dare, gli do un 6, 6+. Meglio di Orsolini, che sta facendo molto bene nel club ma in campo europeo deve crescere".
"Il miglior Rovella ora a Tonali non ruberebbe il posto, a Cristante magari sì”.
