Kozak sulla Lazio: "Sarri, Castellanos, Noslin e non solo: vi dico la mia"

14.08.2025 15:00 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
Kozak sulla Lazio: "Sarri, Castellanos, Noslin e non solo: vi dico la mia"
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© foto di Federico Gaetano

In collegamento a Radio Laziale è intervenuto l'ex attaccante biancoceleste Libor Kozak. Oltre a parlare del suo recente ritiro e della sua carriera, si è espresso anche su alcuni temi legati alla nuova Lazio di Sarri. Di seguito le sue parole.

IL RITIRO - “Ho finito la carriera a giugno e mi sto godendo la famiglia. Vediamo quello che farò, rimarrò sicuramente nel calcio. Sono contento per la mia carriera, ho qualche rimpianto solo per gli infortuni che ho avuto. Per esempio quando giocavo in Premier, ed ero anche in Nazionale, stavo crescendo e purtroppo mi sono fermato. Lì non mi sono più ripreso veramente come prima”.

LA CARRIERA ALLA LAZIO - “Alla Lazio stavo benissimo. Era difficile per all’inizio perché ero giovane, ma sono cresciuto tantissimo sia come persona che come calciatore. La Lazio mi ha dato tutto per fare nuove esperienze, poi sono dovuto andare via in Inghilterra. Lì ho avuto anni positivi, è un periodo che mi rimane sempre nel cuore. Sono stato a Formello dieci giorni fa, ho salutato tutti i ragazzi che si allenavano. Non avevo ancora visto il centro sportivo nuovo e volevo visitarlo. Ho incontrato di nuovo tante persone che conosco, è stato un piacere tornare a casa”.

FUTURO NELLA LAZIO - “Lavorare nella Lazio? Non è ancora il momento, devo prima imparare tante cose. Alla Lazio ci devi venire con esperienza. Sarebbe un piacere per me, voglio arrivarci pronto e preparato in futuro se ci sarà occasione. Fare il calciatore è una cosa, per gli altri ruoli ci vuole tanta esperienza e studiare tanto. A questa età devi ripartire da zero per avere un altro compito. Non è facile, ognuno ha il suo tempo per capire cosa vuole fare dopo il ritiro. Bisogna trovare le migliori condizioni”.

LA PROSSIMA STAGIONE - “Questa stagione sarà difficile, in questi momenti si può trovare la forza per fare bene. I ragazzi sul campo sanno che sono da soli, senza l’aiuto di nessuno da fuori, ma con un mister forte. Ci sono le condizioni per fare bene. Quando intorno le altre fanno mercato non è semplice comunque. Per la Lazio è importante rientrare in Europa, l’anno scorso ha fatto bene. La Champions sarebbe un sogno, è complicata. Come società la Lazio era nelle coppe ogni anno, siamo abituati a vederla lì. La città e i tifosi si meritano di giocare queste competizioni”.

SARRI E L'ATTACCO - “Sarri? Con l’esperienza che ha fatto già alla Lazio, può fare bene di nuovo. Conosce già l’ambiente, è tra i più bravi che c’è. Può fare bene anche senza mercato. L’attacco? Dopo Immobile non è facile trovare un altro bomber, con me per esempio c’era Klose. Non è semplice avere uno così vicino, si cerca anche di imparare. Castellanos? Vediamo tra lui e Dia chi sarà più adatto al gioco di Sarri. Il Taty ha qualità, deve essere più aggressivo sotto porta. La vita dell’attaccante è difficile. Ora speriamo che si sblocchino".

GLI ESTERNI - “Cancellieri può essere una bella sorpresa. Anche Zaccagni sta facendo bene, come capitano avrà tanta responsabilità. È quello giusto, come ragazzo. Sono sicuro che anche con Sarri troverà la sua forma migliore. Noslin? Non è partito malissimo, dopo la tripletta al Napoli pensavo che potesse fare bene. Poi si è visto poco, non molto concreto. Ci si aspettava di più da lui. Speriamo che con Sarri possa migliorare”.

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