Lazio, "Le Iene" e l'incontro tra Immobile e Carol. E per il papà arriva una penitenza... - VIDEO

“Questa futura campionessa si chiama Carol, ha solo 7 anni ed è tifosissima della Lazio”. Inizia così il servizio, andato in onda questa sera nel corso de Le Iene e che racconta il sogno di Carol di incontrare Ciro Immobile. La bimba ne ha approfittato per raccontare la sua storia, lazialissima ma attualmente calciatrice della Roma: “Ho iniziato a fare scuola calcio alla Lazio, però erano tutte grandi. E quindi sono andata alla Roma. Quando leggo il cartello con scritto Roma che faccio? Non lo leggo (ride, ndr). Sono andata in campo con i giocatori, però non ci ho parlato. Mi giravo sempre, era bello. Perché sono della Lazio? Perché la tifa papà”. Fabrizio, per l'appunto il papà, prosegue: “A 6 anni già palleggiava, è iniziata quindi la ricerca della scuola calcio. Ha fatto il provino alla Roma perché c’era la sua categoria”.
Carol ha già avuto modo di vedere la vicino il suo beniamino, in occasione di Lazio - Verona. Tuttavia, i due non sono riusciti a parlare. “Prima della partita ero concentrato, si vede che è una bimba dolcissima. E quindi andiamogli a fare questa sorpresa”, spiega Immobile. E all'improvviso, il sogno che diventa realtà. La bimba si ferma, quasi a non credere ai suoi occhi. Davanti a lei il bomber e capitano della Lazio che, vedendo la reazione della piccola tifosa, chiede: “Che è successo, ti sei bloccata?”. Poi, qualche domanda di rito: "Per che squadra tifo? Quand'ero piccolo per il Savoia, la squadra del mio paese. Ora per la Lazio. Sono il capitano, non potrei fare altrimenti".
Ciro le regala la maglia e i due si organizzano per "dare una lezione" al papà: partita alla PlayStation contro Immobile. E in caso di sconfitta la penitenza sarebbe durissima, baciare lo stemma della Roma. L'attaccante della Lazio è una sentenza, anche quando si tratta dei videogiochi, e infatti l'avversario subisce una pesante sconfitta. Per la gioia di Carol che, nel bel mezzo della sfida, si schiera col suo idolo. Festeggiamenti di rito, abbracci e sorrisi a far da cornice a una giornata che - ne siamo convinti - nessuno dei protagonisti dimenticherà.
Pubblicato il 18.10 alle 21.45