Milan - Lazio, Caressa durissimo con Collu: la sua analisi
Durante la puntata del Club su Sky Sport viene dedicato tanto tempo all'analisi del rigore non concesso alla Lazio contro il Milan dall'arbitro Collu. Molto duro verso il comportamento del direttore di gara il conduttore Fabio Caressa: "L'arbitro va al Var, guarda e dice 'Adesso la aggiusto io'. Perché solo questo può essere stato il suo pensiero, cioè lui ha pensato di fare fessi tutti. Lui, in buona fede, ha detto ora la aggiusto, facciamo una faciolata qua, mettiamo a posto tutto. Io non l'avevo dato, mi hanno richiamato, secondo me lui e molti di noi non sono sicuri se sia rigore o meno perché lo rivedo, lo trattiene, il braccio è staccato ma non tanto, la palla è vicina, ci sono tanti elementi, allora dico che c'è però non lo do. E fa questa cosa qua, una pataccata".
Caressa aggiunge: "Avete sentito il tono di Collu? Sembrava quello dei bambini, ho fatto così però anche lui. Era un po' quello il tono. Lui ha cercato di mettere insieme capra e cavoli. Ha cercato di dire il rigore c'è perché il braccio è fuori però non lo do perché è fallo. Il fatto che non ci sia fallo di Marusic fa imbestialire la Lazio. Perché alla Lazio dici che il rigore c'è, ma non lo do perché c'è fallo e alla fine togli anche il calcio d'angolo. Arrivo a dirti che se non dà il rigore l'arbitro e il Var non interviene c'è polemica lo stesso, tanto ci sono delle situazioni dalle quali non ne esci vivo, la polemica arriva perché sono situazioni mezze e mezze. A Collu la polemica sarebbe arrivata lo stesso però se era convinto che non fosse rigore doveva dirlo, è una responsabilità che l'arbitro deve prendere. Però in questo modo qua è ovvio che vieni travolto, te lo sei cercato da solo, ma soprattutto non è un modo corretto di comportarsi, non puoi pensare di fare fesso chi è a casa".
In conclusione la ricostruzione: "Io lo ricostruisco così, Collu è convinto che non sia rigore, il Var è convinto che è rigore e gli dice di guardare il braccio staccato e allora Collu pensa di salvarsi in quella maniera lì. Non penso lo faccia volontariamente, non voglio marcargli di rispetto, ma penso che psicologicamente si aggrappa a una cosa che ha visto per cercare di uscire dall'empasse. Sia sul rigore sì, che sul rigore no potevo starci, soprattutto per la vicinanza di Romagnoli, però non mi parlassero di movimento congruo. Come può essere congruo un movimento in cui stai strattonando un avversario? Quella non è una cosa prevista dal calcio. Quello è congruo con il wrestling, non con il pallone, quindi bisogna fare molta attenzione anche all'attenzione dei linguaggi. Penso che Collu verrà fermato per molto tempo perché nonpuò passare che le cose vengano aggiustate così, perché è la fine di ogni certezza. Io dicevo in passato famo come ce pare, questa è l'apoteosi del famo come ce pare".
