Lazio, diluvio e pari con la Triestina: Strakosha sbaglia, Parolo sigla

30.08.2020 07:10 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito, Mirko Borghesi, Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, diluvio e pari con la Triestina: Strakosha sbaglia, Parolo sigla

AURONZO - Prima estiva sotto al diluvio. Una punizione eccessiva per i 417 tifosi presenti allo Zandegiacomo, “tutto esaurito” per quelli che sono i limiti imposti dalle norme anti-covid. L’acquazzone condiziona l’amichevole d’esordio con la Triestina (Serie C), allenata dall’ex Roma Gautieri, e anche il risultato. Finisce 2-2: apre Acerbi e la riprende Parolo dopo la doppia soddisfazione di Gomez, centravanti triestino.

MALTEMPO. L’inizio sprint è un’illusione. Corner di Luis Alberto e vantaggio immediato col destro di Acerbi (3'), lasciato completamente solo in area. L’intensità della pioggia aumenta e quella della Lazio diminuisce dopo due-tre occasioni. La più clamorosa dal dischetto: rigore guadagnato da Caicedo, Immobile incrocia ma viene murato da Offredi. Mica male, la soddisfazione del portiere contro la Scarpa d’Oro. Kiyine, titolare sulla fascia sinistra (Marusic dalla parte opposta), spreca un suggerimento di Luis Alberto, poi Immobile calcia a lato un filtrante di Escalante, posizionato in regia tra il "Mago" e Milinkovic.

RIBALTONE. La Triestina mette il naso fuori sul finale di frazione e la ribalta in un attimo con la doppietta di Gomez (38’ e 43’). Il primo timbro è con la generosa compartecipazione di Strakosha, che si lascia sfuggire un tap-in innocuo, forse schizzato sul terreno inzuppato. Chiare responsabilità. Il secondo incornando di testa tra Acerbi e Radu, a cui Inzaghi decide di aggiungere Armini in partenza. Uno-due e rientro negli spogliatoi. Con il maltempo mette in dubbio il secondo tempo: all’intervallo si valuta se interrompere in anticipo la sfida, invece si continua e Inzaghi cambia dieci undicesimi di formazione.

RIPRESA. Confermato solo Strakosha. Entrano Luiz Felipe, Vavro e Bastos in difesa, Lazzari, Parolo, Badelj, Jony e Lukaku a centrocampo, i due Anderson (Djavan e André) in attacco. Non ci sono punte di ruolo, quindi ci pensa Parolo a infilare in porta il 2-2 al 60’: percussione di Jony, in veste di mezzala come tutto il ritiro, palla al limite, stop col destro e sinistro sotto l’incrocio del senatore biancoceleste. Grande gesto tecnico. La Lazio prova a vincerla, soprattutto con Lazzari (solita modalità sprint) e Badelj (tiro a giro sotto l’incrocio respinto da Offendi). In chiusura spazio anche a Moro al posto di Djavan. Nel frattempo, sul campetto adiacente, prima seduta ad Auronzo per Patric, Akpa Akpro e Correa, appena arrivati sotto le Tre Cime di Lavaredo. Domani si replica con il Fiori Barp Mas (prima categoria veneta). Sperando in un risultato diverso. E ancor di più di un altro clima...

Scritto il 29/08/2020 alle 17:47