Lazio, la vittoria è una chimera: a Udine il cuore non basta, è 0-0

16.07.2020 06:35 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, la vittoria è una chimera: a Udine il cuore non basta, è 0-0
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Lazio non sa più vincere, ma almeno non perde. Bene nel primo tempo i biancocelesti, tanta sofferenza invece nella ripresa. La squadra d’Inzaghi gioca con voglia, coraggio, ma manca tutto ciò che serve per vincere: lucidità, intensità, precisione e peso offensivo. Immobile e Caicedo sono due fantasmi, Luis Alberto dura un tempo e Milinkovic è in grave difficoltà e così ecco che la Lazio ci prova, ma non ha sbocchi offensivi e il piano difensivo di Gotti funziona alla perfezione e nella ripresa è l’Udinese ad andare vicina al gol vittoria. La Lazio resta a -8 dalla Juve che pareggia col Sassuolo. La Roma è a -12, ha mangiato otto punti in dieci giorni, ma a 5 giornate dal termine, la Champions è più vicina...

DOMINIO STERILE - Meglio i biancocelesti in avvio, buon palleggio della squadra d’Inzaghi che prova con Immobile e Parolo senza però riuscire a centrare lo specchio. Gioco fluido, dominio praticamente totale della Lazio, con Luis Alberto a gestire le operazioni, ma un errore grave di Jony in palleggio spalanca la strada a Lasagna, ma per fortuna dello spagnolo il duetto tra l’attaccante e De Paul non riesce. La Lazio gioca, ma tende a scoprirsi e in ripartenza Lasagna è pericoloso e da un’azione dell’ex Carpi nasce il primo pericolo di marca bianconera con De Paul che non inquadra lo specchio da posizione favorevole. Partita piacevole e biancocelesti vicini al gol con una piazzato velenoso di Luis Alberto che Becao per poco non devia nella propria porta, passano pochi secondi e Lazzari prova il gol olimpico dai 35 metri, Musso però è attento e manda in angolo. Luis Alberto ottimo nella costruzione del gioco, ma impreciso all’appuntamento col gol al 25’: cross basso di Lazzari e destro alto dal limite del 10. Altro squillo laziale, sempre Lazzari a destra a fare i solchi e palla dentro per Immobile che gira al volo, ma Musso è attento e para. Udinese sempre in ripartenza e pericolosa alla mezzora con Becao che si ritrova la palla sul destro, schiaccia il pallone, ma Strakosha c’è e manda in corner. L’Udinese lascia giocare la Lazio, si chiude e poi gioca sulla velocità di Lasagna, Gotti l’ha pensata così, ma proprio in ripartenza ha una chance la Lazio con Luis Alberto a guidare la transizione offensiva, imbucata per Caicedo che lavora la palla e la serve a Milinkovic che però calcia malissimo e spreca una grande occasione. Cambio nel finale per l’Udinese: si fa male Jajalo e al suo posto dentro Walace. Primo tempo che finisce 0-0, meglio la Lazio nel complesso, ma biancocelesti sterili in fase offensiva.

TANTI BRIVIDI - Ripresa con inizio da brividi, rispetto al primo tempo la condizione fisica sembra drasticamente peggiorata e la prima chance è dell’Udinese ed è figlia di un tentato suicidio laziale in palleggio al limite dell’area, sbaglia Radu e palla a Lasagna che ha tutto il tempo di mirare e concludere, ma Luiz Felipe è provvidenziale, s’immola e devia il tiro dell’attaccante friulano. Inzaghi toglie Radu e Jony e inserisce Bastos e Lukaku. Altra follia difensiva della Lazio, stavolta di Luiz Felipe che si fa scippare da Lasagna che s’invola verso Strakosha e il portiere laziale fa un miracolo deviando il tiro a botta sicura dell’ex Carpi. Meglio l’Udinese adesso e Strakosha deve superarsi ancora sul destro da fuori di De Paul. La Lazio prova a riordinare le idee, taglio di Milinkovic - servito da Luis Alberto - ma il serbo sbaglia ancora e fallisce l’assist per Immobile. Sergej in serata decisamente no, lo si capisce poco dopo, da l’ennesimo destro sbilenco da buona posizione. Dentro Cataldi e fuori Luiz Felipe con Parolo che scala al centro. Le occasioni dei bianconeri nascono sempre da errori difensivi della Lazio e allora ecco che Strakosha rinvia male su una palla velenosa offertagli da Acerbi, riceve Fofana che mette al centro per De Paul anticipato da Lukaku. Inzaghi toglie Caicedo e Lazzari e inserisce Adekanye e Djavan Anderson. Buona chance all’88’ per Adekanye che viene liberato da Immobile, ma la conclusione di Bobby è deviata e si spegne in angolo. Clamorosa occasione Udinese al 95’, Acerbi regala palla agli avversari, De Paul carica dai venti metri e scheggia il palo. Ultimo brivido della partita. La Lazio non sa proprio più vincere, ma almeno interrompe l’emorragia di sconfitte. 

Pubblicato il 15-07 alle 23,44