Lazio, troppe ingenuità: l'Atalanta vola in semifinale di Coppa Italia

28.01.2021 06:50 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, troppe ingenuità: l'Atalanta vola in semifinale di Coppa Italia
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L’Atalanta e Hoedt abbattono la Lazio che, nonostante un tempo giocato in superiorità numerica, perde a Bergamo (3-2) e saluta la Coppa Italia. Protagonista in negativo è il difensore olandese che regala due gol ai bergamaschi e causa pure il rigore del potenziale 4-2 poi sventato da Reina. Buon primo tempo della Lazio che rimonta lo svantaggio iniziale con Muriqi e Acerbi, ma nella ripresa la Dea si difende con ordine e colpisce quando ha la chance per andare in vantaggio con Miranchuk. Nonostante il rosso a Palomino, però, i nerazzurri difendono con ordine e non rischiano quasi nulla. Inzaghi con i cambi imbottisce di giocatori offensivi la Lazio che si schiaccia sulla linea dell’area di rigore, senza mai trovare sbocchi. E Gasperini può festeggiare. 

BOTTA E RISPOSTA - Atalanta subito in pressione, baricentro alto per impedire alla Lazio la costruzione dal basso e al sesto i bergamaschi sono già avanti con Djimsiti che, su azione d’angolo, viene colpito da un rinvio sbilenco di Muriqi e buca l’incolpevole Reina rimasto a terra dopo aver respinto la botta di Palomino. Tambureggiante l’Atalanta nei primi minuti e Muriel scalda ancora i guanti del portiere spagnolo dopo aver ricevuto a centro area. Primo timido segnale biancoceleste al 13’ con la percussione di Fares e lo scarico su Marusic che col destro però calcia debolmente al lato. Segnali che proseguono, la Lazio comincia a spingere e preme soprattutto a sinistra grazie anche al supporto di Acerbi e proprio da una pennellata del 33 nasce il gol del pareggio: cross perfetto per la testa di Muriqi che in elevazione trova l’angolo opposto e batte Gollini. La Lazio sale di tono e su un altro cross teso di Acerbi, Romero deve liberare in affanno per evitare l’intervento di Muriqi. Ritmi vertiginosi e fioccano i gialli: ammoniti Malinovskyi e Romero nell’Atalanta, Patric e Fares nella Lazio. Molti dubbi, però, sulla scelta di Pairetto in occasione del fallo dell’algerino che sembra toccare la palla e non Maehle. Nerazzurri insidiosi su azione d’angolo, ancora una volta, ma stavolta la spizzata di Romero trova le mani sicure di Reina. La Lazio gioca bene, esce bene dalla pressione degli orobici e recupera spesso palla in zona offensiva e così scattano ripartenze letali come quella del 34’ con Acerbi che veste i panni del numero 10, conduce palla in velocità, entra in area e salta Palomino con una finta e poi di destro buca Gollini. La gioia dura una manciata di secondi,  palla in profondità su Muriel che si beve Hoedt con una serie di finte e mette al centro un pallone invitante per Malinovskyi che, tutto solo, scarica un sinistro imprendibile per Reina. La Dea si fa pericolosa praticamente sempre da palla inattiva e sempre con lo stesso schema: corner tagliato sul primo palo con due-tre giocatori che vanno a precedere Muriqi e provano la spizzata alla ricerca dei compagni a centro area. Così pure al 44’ e Palomino spreca da pochi passi. 

LAZIO INGENUA E STERILE - Subito due cambi nella Lazio: fuori i due ammoniti e dentro Parolo e Lazzari. La prima occasione della ripresa è dell’Atalanta con Miranchuk che impatta di testa a centro area, conclusione debole e parata di Reina. Zoppica Acerbi dopo un pestone ricevuto da Malinovskyi all’altezza del ginocchio, ma il Leone non molla e rimane in campo. Svolta solo potenziale del match al 53’: Muriqi fa sponda, Milinkovic tocca in profondità per lo scatto di Lazzari che al limite dell’area viene steso da Paolomino e per Pairetto è rosso diretto. Veementi proteste di Gasperini, ma la dinamica è evidente e la decisione dell’arbitro corretta. Milinkovic s’incarica di calciare la punizione, ma colpisce la barriera. La gara sembra mettersi bene. Sembra, però, perché l’Atalanta passa in vantaggio: altro errore di Hoedt che si fa scippare da Romero, break dell’argentino e assist comodo per Miranchuk che tutto solo batte Reina. Gasperini cambia: fuori Malinovskyi e Miranchuk, dentro De Roon e Zapata. Nella Lazio entra Correa per Escalante e passaggio al 3-4-1-2. Hoedt in totale confusione e peggiore in campo per distacco, l’olandese abbatte in area - senza alcun motivo - Zapata e concede un rigore gratuito all’Atalanta. Dal dischetto proprio il colombiano che sceglie l’angolo alla sinistra di Reina che con un balzo felino para e sventa il grande pericolo. Ma la superiorità numerica sembra aver fatto male alla Lazio ed è l’Atalanta a rendersi ancora pericolosa con De Roon. Inzaghi sgancia pure Immobile, fuori Hoedt e passaggio a 4 in difesa. I biancocelesti tornano a bussare alla porta di Gollini al 71’, girata di destro di Muriqi, ma il portiere nerazzurro è attento. La Lazio nel finale assedia, il giro palla però è lento, troppo per creare superiorità numerica sugli esterni come vorrebbe Inzaghi. Simone si gioca anche la carta Lulic, fuori Pereira. Il copione, però, è sempre lo stesso, con i biancocelesti in proiezione offensiva, ma lenti e prevedibili e allora il pericolo per Gollini arriva da palla inattiva: cross di Correa da destra e Acerbi di testa impegna il portiere nerazzurro. Subito dopo chance per Muriqi che si divora il 3-3, per sua fortuna l’azione s’era sviluppata in fuorigioco. Il finale non porta altre occasioni, l’Atalanta controlla senza ansie e vola in semifinale. 

Pubblicato il 27/01