Lazio, Luiz Felipe addio vicino: c'è l'accordo con un altro club...
Sembra essere una storia destinata ai titoli di coda quella fra La Lazio e Luiz Felipe Ramos. La rincorsa alla “corrispondenza di amorosi sensi”, anche questa volta non sembra realizzarsi. Nonostante le speranze nelle ultime settimane avessero spinto più sul versante di un prolungamento di contratto con la Lazio, che non su un addio, il calciatore ha preferito un’altra destinazione. D’altronde arrivare ai titoli di coda di un rapporto di lavoro, senza la certezza del rinnovo, pone qualsiasi club in netto svantaggio rispetto ai desideri dei propri dipendenti.
La storia di Felipe alla Lazio - Eppure, questa volta Claudio Lotito, finito sotto tiro per il mancato mercato di gennaio, si era fidato di un certo ottimismo che trapelava dalle segrete stanze di Formello. Il talentino scoperto da Igli Tare nella serie D brasiliana nel 2016, precisamente dall’Ituano, assistito da un manager amico (Stefano Castagna, ndr) lasciava intendere che il tempo delle scelte sarebbe arrivato presto e in società in parecchi avrebbero puntato nell’appeal che il Ds albanese esercita sul difensore. Invece Felipe che ha iniziato il dialogo con la Lazio chiedendo un sostanziale ritocco di contratto, sembrerebbe aver detto basta. La comunicazione il calciatore non l’ha ancora ufficialmente spedita al presidente, ma da quel che trapela la trattativa si è interrotta. Il nodo saliente è certamente il trattamento economico. Difficilmente un calciatore, seppur emergente si accontenta di un contratto bloccato per cinque anni. Lui, Luiz, lo ha fatto, firmando un quinquennale nel 2018 a 800 mila euro, per il quale non ha mai ricevuto adeguamenti. Discorso che per carità sembrerebbe scontato, se rapportato alla realtà difficile in cui verte il Paese, specialmente in un prolungato periodo di pandemia. Ma se ampliato su larga scala alla consuetudine del calcio, risulta essere comunque una rarità. In questo stato di cose il difensore arruolato da poco con il gruppo della Nazionale di Roberto Mancini, si aspettava un deciso e formale gesto del club diretto verso le sue richieste.
Richieste non soddisfatte - Un accordo, dunque, che si sarebbe dovuto concretizzare intorno ai 2,5 milioni di euro più bonus. Cifra però che la Lazio non è riuscita mai a raggiungere. Gli ultimi confronti fra le parti si erano arenati intorno ai 2 milioni tra parte fissa e bonus e da quel dì (sono trascorsi ormai 20 giorni, ndr), la Lazio era rimasta serenamente alla finestra, speranzosa in un ‘si’ da parte del calciatore, che però non è mai arrivato. In questo scenario, nelle ultime ore, molti club hanno provato ad inserirsi. Il blasone della Nazionale e la giovane età di Luiz Felipe rappresentano per le casse di una società che ha voglia di crescere, una chiara garanzia d’investimento. In Spagna piace a Betis Siviglia e Atletico, in Italia al Napoli e all’Inter.
Un club lo ha convinto - E proprio da ambienti nerazzurri che trapela l’indiscrezione raccolta in Esclusiva da Lalaziosiamonoi.it. Marotta, infatti sembrerebbe aver convinto Felipe, offrendo al giocatore biancoceleste un quinquennale a 2.7 milioni di euro bonus inclusi. Gli stessi in pratica che il club di Suning ha impegnato per Ranocchia ormai a fine contratto. Una politica che non espone l’Inter a chissà quali esborsi economici e che garantisce un difensore di “scorta” di sicuro rendimento ad Inzaghi. Sulla scelta non poco deve aver pesato la presenza in panchina dell’ex allenatore laziale. Simone ha assistito negli anni alla crescita di Luiz Felipe Ramos e per questo ha dato subito il suo assenso all’operazione. Manovre in chiaroscuro che si sviluppano dietro le quinte. Firme non annunciate, ma spifferate in gran segreto. Storie di addii e matrimoni consumati. Storie che non vorremmo ma più raccontare: di calciatori andati e capitali evaporati. Storie in cui ancora una volta sembrerebbe la Lazio ad uscirne male.
Pubblicato 03/02