Lazio, Bianchessi: "Il nostro obiettivo è formare giocatori, qui c'è tutto per fare bene" | ESCLUSIVA

Il responsabile del settore giovanile e femminile Mauro Bianchessi è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per fare un bilancio del lavoro fatto
07.11.2021 15:00 di Tommaso Marsili Twitter:    vedi letture
Fonte: Tommaso Marsili - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Bianchessi: "Il nostro obiettivo è formare giocatori, qui c'è tutto per fare bene" | ESCLUSIVA
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 Il settore giovanile della Lazio è da anni uno dei punti forti della società, sfornando talenti di qualità che poi hanno giocato sui migliori palcoscenici italiani e non solo. Tutti questi traguardi raggiunti sono dovuti al duro lavoro di Mauro Bianchessi, professionista esemplare che scova la qualità in ogni dove (Donnarumma, Locatelli e Pato docet). Il responsabile del settore giovanile e femminile biancoceleste ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni al termine della partita degli Allievi Nazionali: "Oggi era una partita difficile perché si è affrontata una squadra molto chiusa che cercava di strapparci il punto. Bisogna saper vincere anche queste gare in modo tale da alzare il livello nel carattere e essere pronti per il calcio vero dei 19/20 anni. I ragazzi sono stati bravi, stanno facendo un percorso di crescita importante. Questa squadra ha dei valori, anche nei singoli, importanti. Dobbiamo arrivare nei primi due posti in classifica per andare a giocarci lo Scudetto nelle fasi finali. Molti dei nostri sono già titolari in Nazionale". 

FUTURO ROSEO - "La più grande soddisfazione è avere il 98.5% dei giocatori in Primavera che arrivano dal settore giovanile. Questo è il primo successo, ma è solo la punta dell'iceberg di un progetto iniziato 4 anni fa con la nostra programmazione. I ragazzi stanno crescendo. Siamo arrivati ad avere 18 convocazioni in Nazionale per giocatori diversi nelle nostre 4 squadre e questo è sicuramente un segnale di crescita. Non so se potremo andare oltre, però avere le sezioni U14, U15, U16 e U17 a livello nazionale nei primi tre posti in classifica è sicuramente un motivo di soddisfazione per tutti". 

CRESPI E PRIMAVERA - "Di proposito non parlo dei singoli. Ieri ho visto la Primavera contro lo Spezia e Valerio non ha fatto benissimo, ma fa parte di un percorso. Ha potenziale incredibile, però la mela dev'essere raccolta quando è matura. Questa squadra è la nostra punta dell'iceberg, abbiamo dei ragazzi forti che abbiamo tolto all'Under 18 e 17 per completare la rosa. Stanno facendo bene, bravissimo Calori. Tempo al tempo sicuramente arriveranno, ma non c'è solo Crespi. La squadra è piena di talenti, sono tutti molto giovani e ci daranno molte soddisfazioni". 

ESEMPI POSITIVI - "Se consiglio qualcosa ai ragazzi vedendo i risultati di Cataldi e Strakosha partiti dal nostro settore giovanile? Non c'è una ricetta magica. Devono essere umili, sacrificarsi, lavorare e se avranno le capacità qui hanno tutto per esprimersi al massimo. Il nostro obiettivo, oltre ai risultati che danno motivazione e autostima, è produrre calciatori, il resto è folklore".

SEGRETI DEL MESTIERE - "I segreti per scovare talenti come Donnarumma e Locatelli? Non ce ne sono. Sono molto contento per le convocazioni della Nazionale maggiore, ho sentito Pobega l'altro giorno ed è un ragazzo che ha faticato tanto nel settore giovanile, ma attraverso i suoi valori, umiltà e sacrificio ha fatto la scalata ed è arrivato a essere chiamato da Mancini. Gli ho detto che dev'essere un punto di partenza e non uno di arrivo. Questo fa parte della mentalità che ho portato alla Lazio dove gioca chi merita, c'è un'organizzazione capillare e una metodologia che, sicuramente a breve termine, porterà dei risultati. La Primavera è composta da giocatori italiani e provenienti del settore giovanile, ma entro due anni devono arrivare e allora siamo tutti contenti". 

LAZIO WOMEN - "Catini è un allenatore cresciuto nel nostro vivaio, è arrivato a dare una mano alla prima squadra perché c'erano delle problematiche importanti non solo a livello calcistico. Devo dire che di questa rosa se ne occupano due persone in particolare: il mio braccio destro, nonché direttore tecnico, Francesco Panzarini e la Team Manager Monica Caprini. Mi sono un po' distaccato quest'anno da loro proprio per concentrarmi totalmente sul maschile, ma oggi per la prima volta le andrò a vedere". 

PRIMA SQUADRA - "Per la prima squadra sogno la Champions League. Con l'arrivo di Sarri c'è stata una programmazione ad ampio raggio nel tempo: è uno degli allenatori migliori nel panorama europeo. Ha cambiato mentalità e metodologia alla squadra, ci vuole tempo, ma sicuramente è una scelta importante. Centrare il quarto posto sarebbe come vincere uno Scudetto per la difficoltà dell'obiettivo quest'anno". 

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