Escalante, buona anche la seconda: così Gonzalo si è preso la Lazio

Seconda gara da titolare per Escalante con la Lazio e ancora una volta l'argentino è risultato uno dei migliori in campo...
22.12.2020 07:15 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Escalante, buona anche la seconda: così Gonzalo si è preso la Lazio

E' stato il primo acquisto del mercato estivo della Lazio, ma l'ultimo a essere veramente scoperto. Gonzalo Escalante si è legato alla Lazio a febbraio, in un momento in cui i biancocelesti volavano e sognavano in grandissimo. Il covid ha un po' sconvolto tutto e rallentato anche l'inserimento dell'argentino. Il centrocampista ha lasciato l'Eibar e si è calato nella nuova realtà. Un'avventura, però, partita in salita complici due o tre problemi che ne hanno rallentato l'inserimento. Qualche minuto qua e là fino al match con il Bologna all'Olimpico. Il numero 18, subentrato a metà del primo tempo a Lucas Leiva, ha ben figurato, facendo cambiare marcia alle aquile. Nel finale di quella gara, però, un risentimento muscolare ha costretto ancora il giocatore a fermarsi. Così Inzaghi ha dovuto ancora rinunciare a lui. Si è arrivati a dicembre con Escalante unico neo acquisto a non aver ancora disputato una gara da titolare. Questo, però, fino a martedì a Benevento quando Gonzalo è stato scelto nell'undici di partenza. Il ragazzo di Bella Vista ha risposto subito presente con una prestazione importante e tante giocate intelligenti e apprezzabili.

PROTAGONISTA - Il 27enne si è ripetuto domenica sera all'Olimpico contro il Napoli. Escalante ha dato filo da torcere alla linea mediana partenopea, pressando in maniera asfissiante gli avversari e facendosi sempre trovare pronto in fase di costruzione. Proprio da una sua intuizione è nato il gol del 2-0. Gonzalo si è piazzato sulla linea di passaggio di Mario Rui, intercettando il pallone e liberando di prima intenzione Ciro Immobile, bravo poi a fornire l'assist per Luis Alberto. Nel finale ha lasciato spazio a Cataldi e peccato che sugli spalti non ci fossero i tifosi che gli avrebbero tributato una meritata standing ovation. Inzaghi gongola e si gode un'arma in più fondamentale  per le rotazioni visto il calendario così fitto e le tante gare da giocare. 

RIVINCITA - Escalante ha risposto sul campo ai primi rumors. In tanti, infatti, avevano mormorato e trattato lui come un oggetto misterioso. In più, sostituire un campione come Lucas Leiva è un compito quasi proibitivo. La Lazio ha creduto tanto in lui e lo ha inseguito a lungo. Tare ha dichiarato un po' di tempo fa: "Ci sarà di molto aiuto, è un ottimo giocatore. Lo seguivamo da tre anni". Una stima, quella della società, che è stata in parte ripagata dopo queste due ottime gare disputate nel blocco dei titolari. Caratteristiche tecniche e anche temperamento che, non  a caso, gli avevano regalato la fascia di capitano dell'Eibar. Una personalità che non è passata inosservata nemmeno a Formello, dove il giocatore si è inserito fin da subito. Il rapporto con i compagni è splendido, specialmente con la componente latina (Luis Alberto, Reina e Lucas Leiva per citarne alcuni). Manca l'ultima sosta contro la capolista Milan prima della pausa natalizia e dei dieci giorni di stop che serviranno per ricaricare le pile e le energie. Escalante spera di esserci e di incantare anche a San Siro e di trascinare ancora una volta i compagni. Per colmare il gap con le prime c'è bisogno di tutti e la garra di Gonzalo potrebbe essere un'arma in più da tenersi ben stretta. 

Pubblicato il 21/12 alle 23:45