Cagliari, Giulini: "Ero pessimista, ora ci sono i margini per ripartire"

Ai microfoni di Telelombardia, il presidente del Cagliari Giulini ha parlato della ripartenza della Serie A: "Le idee mutano nel tempo. Un mese fa, in piena crisi, ancora non si riusciva a percepire le tempistiche per avere le condizioni per ripartire. Ero pessimista. Poi abbiamo capito, col tempo e coi numeri, che ci sono margini per la ripartenza e a un mese da oggi, quando potremmo ripartire, speriamo la situazione continui a migliorare. Se il calcio dovesse ripartire sarebbe la cosa più giusta per i club, i tifosi e i giocatori giocatori stessi. Soprattutto per i club perché se il calcio riparte in altri paesi sarebbe complicato per noi poi competere con gli altri campionati”.
LA DATA - "Questo non lo so e non dipende da me, se ne parlerà il 28. Dipende dalla curva dei contagi e degli stakeholder, intanto sarebbe importante chiudere il 2 agosto per non incidere sulla prossima stagione. La data del 20 ha creato discussione tra noi, Lega e FIGC sanno che vogliamo finire prima di quella data per concedere vacanze ai giocatori per non ritrovarli massacrati all’inizio del ritiro di fine agosto/inizio settembre. Ci sono anche le coppe europee e bisogna permettere a chi le disputa di affrontarle al meglio. Pensiamo quindi a quando finire prima ancora di quando cominciare, detto questo per terminare il 2 agosto, la data che vogliamo, sarebbe meglio partire il 13 giugno”
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