Casini spiega: "Lazio e Serie A, ecco la situazione e tutte le norme"

Lorenzo Casini, ex presidente della Lega Serie A, è intervenuto ai microfoni di RadioRadio per parlare a fondo dei parametri economici imposti dalla Figc e del perché l'infrangimento di questi abbia portato al blocco del mercato imposto alla Lazio dalla Covisoc. Queste le sue parole: “Siamo in una situazione purtroppo molto frequente in Italia, cioè quando si va a cambiare un sistema di regole e si passa dall’uno all’altro e non si disegnano correttamente le norme transitorie. A marzo 2024 viene finalmente approvata dalla federazione un’istanza che prevedeva di avere per le squadre di Serie A un sistema di controllo uguale a quello dell’Uefa. Questo sistema doveva andare insieme alla grande riforma di sostituzione della Covisoc, non ancora approvata, e doveva a partire per la stagione 2025/26. A gennaio il controllo sulle squadre sarà lo stesso adottato dall’Uefa.
Per quest’estate sono scattati i vecchi indicatori di controllo che poi non ci saranno più, che con valori anche molto alti sono stati usati per verificare la situazione delle squadre. Ben sette squadre si sono trovate in difficoltà. Sei devono prima vendere per comprare e una, per aver mancato i tre indicatori, di cui uno di pochissimo, si è trovata con il blocco hard; quindi, non può né vendere né comprare. La Serie A aveva chiesto espressamente di non avere questi indicatori applicati in estate, ma le regole sono rimaste e stanno creando questi problemi”.
MERCATO IN USCITA BLOCCATO - “Da quello che è emerso, la sanzione sarebbe talmente sproporzionata, che la Lazio potrebbe vendere fino a risanare, per poi poter acquistare. La norma non è chiara”.
COSTO DEL LAVORO ALLARGATO - “Sull’indebitamento parliamo di cifre veramente minime. Sul costo del lavoro allargato non so dire di quanto è la differenza. Fotografato al 31 marzo, non riflette necessariamente i 12 mesi. Se al 31 marzo ho un costo del lavoro e so che a giugno dei giocatori andranno via e potrei avere delle uscite nuove, è assurdo che non si riveda questo costo del lavoro a giugno o luglio, ed è una richiesta che la Serie A sta facendo”.
LA PROPRIETÀ - “La Serie A è fatta da diversi tipi di proprietà. La Lazio appartiene a quel gruppo di proprietà ancora di vecchio stampo, con un solido imprenditore alle spalle in grado di assicurare la stabilità. Quello che ho visto è che in questi anni la Lazio, come altre, ha poi investito molto sul centro sportivo, come Atalanta o Juventus. Quello che c’è a Formello è tra le eccellenze del campionato italiano”.
Questo articolo è redatto da Lalaziosiamonoi.it. La riproduzione, anche parziale, dell’articolo senza citazione è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge. Per tutte le notizie, mercato, interviste, esclusive e aggiornamenti in tempo reale sul mondo Lazio seguite Lalaziosiamonoi.it sul portale, sulla nostra app e su tutti i nostri social. Il sito web più letto dai tifosi della Lazio since 2008.