Il doppio ex Mondini: “Il Napoli è più forte della Lazio, saranno fondamentali le palle inattive"

12.04.2014 17:43 di  Andrea Centogambe  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Il doppio ex Mondini: “Il Napoli è più forte della Lazio, saranno fondamentali le palle inattive"

Ai microfoni de IlNapolionline.com, è intervenuto Luca Mondini, doppio ex della sfida che domani andrà in scena al San Paolo e attualmente preparatore dei portieri delle giovanili del Parma. Di seguito l'intervista.

Dal 1998 al 2001 al Napoli, nel mezzo un prestito alla Lazio. I suoi ricordi in azzurro?

“I ricordi sono positivi nonostante fossero state annate particolari. Il primo anno di B dovevamo vincere il campionato e purtroppo per alcune vicissitudini non ci siamo riusciti. Poi quando sono tornato c’è stata la retrocessione e il cambio di proprietà tra Ferlaino e Corbelli che ha creato maggiori difficoltà. Devo comunque dire che mi sono trovato molto bene, città meravigliosa e ringrazio chi mi ha fatto arrivare in un club grande come quello azzurro che oggi è una realtà anche europea”.

Domenica al San Paolo sarà Napoli-Lazio. Che gara si aspetta?

“Una gara delicata per tutte e due. Hanno bisogno di fare risultato, il Napoli vuole riscattare la sconfitta di Parma, la Lazio andare in Europa. Il Napoli è più forte e ha qualche vantaggio in più, ma occhio ai primi caldi. Le palle inattive saranno fondamentali”.

Una Lazio in corsa per un posto in Europa League che con Reja ha cambiato passo...

“Reja è un allenatore bistrattato. Per i risultati ottenuti negli ultimi anni, dovrebbe essere preso in considerazione anche da altri club. E’ chiaro che è un allenatore che ha accumulato tanta esperienza, ma anche un po’ datato. E’ molto preparato e sa raggiungere gli obiettivi che si prefissa. Uno dei tecnici che meglio ha fatto negli ultimi anni”.

Il calcio è strano, esonerato dal Napoli contro la Lazio, ora siede proprio su quella panchina...

“Sono le casualità e le particolarità del calcio. E’ sempre bello ritrovarsi contro le vecchie società. Reja è una brava persona e farà del suo meglio senza rancore”.

Il Napoli ha abbandonato l’idea secondo posto, ma vuole riscattare il passo falso con il Parma...

“Ancora per il terzo posto non c’è certezza, ma il Napoli lo raggiungerà, credo, senza problemi. La Roma sta facendo un campionato straordinario e difficilmente avrà crolli. Il terzo posto dovrebbe essere raggiunto anche se la Fiorentina non molla la presa”.

Benitez-Napoli, con una finale di Coppa Italia ancora da giocare, che stagione è stata?

“Una stagione positiva. Una partenza ottima in campionato e un girone di Champions che ha visto uscire il Napoli con 12 punti, un evento più unico che raro. Poi un calo che ci può stare, ma nonostante i tanti cambiamenti, la stagione è positiva anche perché andrà a giocarsi la finale di Coppa Italia che non è più quella coppa bistrattata di qualche anno fa, anzi trofeo ambito da tutti. Forse De Laurentiis, però, si aspettava di più visti gli investimenti fatti”.

Higuain arrabbiato per la sostituzione. Non vorrebbe mai uscire dal terreno di gioco...

“Probabilmente gli allenatori vedono i calciatori durante la settimana e ne valutano lo stato fisico e mentale. E’ chiaro che Higuain è sempre una lama al cuore che con la sua classe può risolvere sempre le partite. Penso, però, che se Benitez lo sostituisce un po’ di più oggi, avrà le sue ragioni. Resta il fatto che vederlo in campo è sempre bello”.

Reina e il rinnovo. Farebbe bene la società a trattenerlo?

“Sono un estimatore di Reina perché credo che sia il prototipo moderno del portiere. Mi auguro che il Napoli possa trattenerlo perché altrimenti sarebbe una grave perdita. Posso capire le richieste, ma serve tanto al Napoli perché oltre che parare, con la sua bravura è un calciatore aggiunto e sa leggere le traiettorie come pochi”.

De Laurentiis e il tifoso a Parma. Cosa ci può dire al riguardo?

“A caldo molte volte si commettono dei gesti che non si vorrebbero mai fare. Dopo una sconfitta, ci sono tutti che pressano e cercano notizie. Non andava fatto, ma è giustificabile. Si è scusato e non è un problema, è un grande uomo”.

Mirante e il Mondiale. Non può non andarci…

“Sarebbe un peccato non andarci. Antonio ha raggiunto una maturità straordinaria e nell’ultimo campionato ha raggiunto un picco di rendimento che è il più elevato in serie A. Lo conosco bene e gli auguro, essendo un ragazzo d’oro e un grande professionista, di raggiungere il Mondiale, lo meriterebbe e sarebbe un sogno anche per tutti noi”.