Italia, Orsolini mette il Mondiale nel mirino: le sue parole
Direttamente dal ritiro dell'Italia a Coverciano, Riccardo Orsolini è intervenuto in conferenza stampa, a due giorni dalle ultime due sfide valide per le qualificazioni ai Mondiali 2026 contro Moldavia e Norvegia. Di seguito alcune delle dichiarazioni rilasciate dall'attaccante del Bologna:
"Io ho esordito con Mancini nel 2019, poi ho saltato l'Europeo vinto e sono stato richiamato da Spalletti. Poi non sono stato convocato... Sono entrato ed uscito. Ora sono qui, sono entrato dalla porta principale e sono orgoglioso del percorso fatto, ora voglio tenermi stretto questa Nazionale. Ci aspetterà una competizione importante, vogliamo raggiungerla. Il Mondiale sarebbe il punto più alto della mia carriera: voglio solo far bene godermi ogni giorno che passo qui. Sto bene coi compagni e col mister, meglio di così non potevo desiderare".
"MI porto da Bologna tutte le caratteristiche che il mister già conosce. Imprevedibilità, tentare il dribbling, creare superiorità sull'esterno. Italiano le insegna molto bene e Gattuso le conosce. Qui in Nazionale c'è molta varietà di caratteristiche, si può variare sia come moduli che come calciatori. Ripeto, Italiano negli ultimi due anni mi ha aiutato molto, mi ha fatto capire ciò che mi mancava in entrambe le fasi per diventare il calciatore completo che voglio diventare. Sto cercando di diventare quel giocatore totale che ho sempre cercato di diventare nel corso degli anni. Ce la sto mettendo tutta".
