Lotito double face: il secondo presidente più vincente, media in campionato da ottavo-nono posto

29.05.2013 09:50 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lotito double face: il secondo presidente più vincente, media in campionato da ottavo-nono posto
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nove anni di presidenza, tre titoli vinti: due volte la Coppa Italia (2009, 2013) e una Supercoppa Italiana nel 2009. Questo il palmares di Claudio Lotito da numero uno della Lazio. Una bacheca che - evidenzia il Messaggero - lo proietta al secondo posto nella classifica dei presidenti biancocelesti più vincenti di sempre. Sul podio più alto - lontano e probabilmente inarrivabile per la quantità, la qualità e la continuità dei trofei conquistati - c'è Sergio Cragnotti: l'Età dell'Oro della Lazio porta il suo nome. Già solo con due coppe conquistate, in realtà, Lotito era piazzato in seconda posizione: la Lazio di Leonardo Siliato (Coppa Italia 1958) e di Umberto Lenzini - patron e padre della prima Lazio scudettata - non ebbero però l'opportunità di disputare la Supercoppa Italiana, introdotta solo nel 1988. Arrivato a quota tre, Lotito è ora al secondo posto senza asterischi di spiegazione. Insieme a Siliato e Lenzini, anche il compianto Ugo Longo può vantare un trofeo vinto da presidente, la Coppa Italia del 2004. 

IN CAMPIONATO INVECE... - Alla tripletta di Lotito nelle coppe, però, fa da contraltare una media piazzamenti in campionato al di sotto della media storica della Lazio. Con l'attuale numero uno, infatti, i biancocelesti si sono classificati mediamente tra l'ottavo e il nono posto (8,8 per la precisione). A 8,3 si attesta invece la media storica. In prima posizione, ovviamente, c'è Sergio Cragnotti con una media di 4,3. Il vertice massimo raggiunto dalla Lazio con Lotito è stato il terzo posto nel 2006/07, che valse l'accesso alla Champions League. La differenza tra il rendimento tra coppe e campionato nasce da mille motivazioni, tra cui una salta all'occhio immediatamente: la rosa della Lazio è stata spesso - anche quest'anno - attrezzata quantitativamente e qualitativamente per competere al massimo su due fronti. E la Coppa Italia, in questo senso, è sicuramente meno impegnativa e dispendiosa rispetto a un campionato a 20 squadre. Da questi numeri nasce allora l'esigenza del salto di qualità, del rafforzamento necessario a poter lottare con le dovute speranze su tre fronti.