Mondini: "La Lazio del 2000 uno spogliatoio di mostri. Inzaghi allenatore mi ha sorpreso"

Attuale preparatore dei portieri del Parma, Luca Mondini è tornato a parlare di Lazio ai microfoni di Radio Incontro Olympia. Terzo portiere per i biancocelesti nella stagione 1999-2000 dietro a Marchegiani e Ballotta, conserva dolci ricordi: "Ho condiviso un'annata meravigliosa. Tanti di quei calciatori fortissimi hanno riversato sulle panchine quanto vissuto. Allenatori in campo che si sono tramutati in tecnici veri e propri. Simone Inzaghi da giocatore non era così perfettista. Tendeva a vivere per il gol. Da quello che so e da quello che sento adesso è cambiato molto. Mi ha sorpreso, è uno dei più promettenti. Mancini invece non mi ha stupito. Immaginavo già dal campo cosa sarebbe diventato". Quella Lazio stratosferica: "Non ho mai avuto la possibilità di giocare perché era un gruppo bellissimo composto da campioni fortissimi. Per me è stato il massimo farne parte, conoscere la Champions League e vincere scudetto e Coppa Italia". La corsa Champions: "Adesso è un terno al lotto azzeccare il pronostico. Il rientro del Milan, la Lazio che ha un piccolo calo fisiologico dovendo giocare l'Europa League a grandi livelli, l'Inter a corrente alternata, la Roma sempre lì. Ci sarà da battagliare ogni domenica. Campionato molto interessante". Lazio condizionata dal Var: "Ho sentito tra televisioni e social tutte le lamentele dei biancocelesti. Tra questo quintetto di squadre non dico che la Lazio sia la meno importante, ma forse è quella che rischia un po' di più per le situazioni che si sono create. Cerco di non credere a queste situazioni però, altrimenti sarebbe brutto e grave". Insidie nascoste dietro il Benevento: "Le partite del campionato italiano lo sono tutte. I campani stanno facendo una stagione particolare. Sono partiti con un handicap clamoroso, ma ora non è facile. La Lazio è favorita, ma non deve sottovalutare l'avversario. Inzaghi sono sicuro che chiederà la massima concentrazione".